Per le aziende è spesso difficile individuare e accedere ai finanziamenti nazionali e internazionali. Questo perché, nella maggior parte dei casi, è già complesso individuare il bando adatto a ogni singola realtà. Ma, anche dopo aver superato questo “scoglio”, ci si imbatte in una serie di problematiche burocratiche che, per una Pmi, risultano davvero impossibili.
É partita da queste considerazioni la nuova iniziativa Anie, la Federazione che rappresenta in Confindustria le imprese dell’industria elettrotecnica ed elettronica, finalizzata all’apertura di uno “Sportello Ricerca”. Il nuovo servizio, pensato dalla Commissione Ricerca e Innovazione, risponde nasce infatti per rispondere alle esigenze di tutte le aziende associate in tema di finanziamento alla ricerca e sviluppo, sia in ambito nazionale che internazionale.
Consulenza e tariffe agevolate
Frutto di una convenzione stipulata da Anie con una delle maggiori società di consulenza del mondo, lo sportello offrirà un servizio di supporto e patrocinio gratuito alle imprese che intendono accedere ai finanziamenti nazionali ed europei, ma faticano ad avere informazioni efficaci e tempestive.
Il servizio permetterà di analizzare le concrete possibilità di realizzazione di un’idea innovativa, nonché gli strumenti finanziari idonei allo sviluppo del progetto. Sarà quindi possibile incontrare singolarmente degli esperti in materia, che valuteranno l’idea sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista delle possibilità offerte dai bandi e delle opportunità di partnership a livello italiano ed europeo. Una volta ottenuta la consulenza, l’azienda potrà decidere se proseguire nel percorso di richiesta dei finanziamenti e in tal caso, grazie alla convenzione stipulata con Anie, potrà usufruire di tariffe agevolate.
“Ora più che mai è il momento di essere al fianco delle nostre aziende”, ha spiegato Claudio Andrea Gemme, presidente di Anie Confindustria. “Gli investimenti in R&S devono essere al centro delle nostre politiche industriali, per permettere ai prodotti del Made in Italy di essere ancora più competitivi a livello internazionale. Il comparto Anie investe il ricerca e sviluppo il 4% del fatturato annuo, ma resta ancora molto da fare per colmare il gap tra ricerca e mercato. Per questo la Commissione Ricerca e innovazione ha pensato ad uno strumento estremamente concreto per approcciare il pacchetto Horizon 2020. Un’occasione unica, considerato che per la ricerca e lo sviluppo, la quota di contribuzione di Bruxelles può arrivare fino al 100% dei costi ammissibili e per l’innovazione, si arriva al 70%.”