Sensori che vedono, pensano e comunicano. Ha intenzione di presentarli wenglor sensoric alla prima edizione dello Smart Vision Forum, che si svolgerà il 25 giugno al Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna.
La mostra convegno, che rappresenta il naturale proseguimento di SPS e che pone l’accento sulle tecnologie indispensabili per l’industria del futuro, sarà l’occasione per lo specialista nel settore della sensoristica evoluta e tra i maggiori produttori di sistemi per la visione artificiale, di presentare la propria offerta di visione artificiale.
Convinta che quest’ultima sia senza dubbio uno dei perni della tecnologia 4.0 che ha i propri capisaldi nell’automazione interconnessa e nella robotica all’interno delle linee di produzione, wenglor propone al mercato un portafoglio in continua evoluzione.
Obiettivo: riuscire a rispondere al meglio alle esigenze, attuali e future, di clienti che operano pressoché in tutti gli ambiti industriali proponendo macchine che vedono, pensano e comunicano per incrementare la collaborazione uomo/macchina e migliorare le performance per soddisfare le richieste di un mercato sempre più esigente.
Un portafoglio di offerta in continua evoluzione
Grazie a costanti investimenti in R&D e ad acquisizioni di aziende leader nel proprio settore, wenglor propone al mercato un’offerta modellata sui requisiti tipici della smart factory, che da un lato ha visto la crescente miniaturizzazione dei suoi componenti, dall’altro ha posto l’attenzione sulle caratteristiche legate alla connettività, per permettere una facile integrazione a bordo macchina e la trasmissione in tempo reale di informazioni raccolte sul campo tramite protocolli standard.
Soluzioni 2D/3D come weQube, weCat, VisionApp 360, ShapeDrive e Vision System 2D, basate su hardware di ultima generazione che garantisce performance di eccellenza nell’elaborazione delle immagini, e piattaforme software intelligenti, aperte alla comunicazione, semplici da configurare e da usare, rappresentano opportunità che sono efficacemente integrabili nei processi di gestione della produzione.
In particolare, durante la mostra convegno sarà possibile vedere in azione i sistemi di rilevamento profili 2D/3D, che sono in grado di misurare oggetti a 360 gradi senza interruzioni, oltre che di ispezionare le superfici con precisione micrometrica ed essere impiegati per il controllo della posizione nelle applicazioni robotizzate. Tra questi la famiglia ShapeDrive, tecnologia optoelettronica a luce strutturata che rileva le geometrie 3D ideale per applicazioni dove la precisione delle operazioni di porzionatura può avere impatti diretti e importanti sulle percentuali di scarto e quindi sulla redditività di un prodotto, come accade, ad esempio, nell’industria alimentare.
A sua volta, la famiglia dei sensori di profilo weCat 2D/3D, sfrutta la tecnologia laser per la misurazione di oggetti, il controllo della posizione e l’ispezione superficiale ad alta precisione. Attraverso la proiezione di una linea laser sull’oggetto da misurare e la sua registrazione tramite telecamera integrata, questi scanner permettono di calcolare in tempo reale profili di superficie e volume (2D e 3D), ricreando un modello accurato dell’oggetto sulla base di nuvole di punti. Caratterizzata da prestazioni elevatissime in termini di velocità e precisione, la famiglia weCat, presente sul mercato in oltre 80 varianti, consente di implementare applicazioni di misura e controllo multidimensionali di qualsiasi tipo.
Da non dimenticare i sistemi basati su weQube Smart Camera e il software uniVision, la piattaforma software universale di wenglor che permette di configurare in modo semplice e veloce le applicazioni di visione realizzate con le Smart Camera weQube, nonché con gli altri hardware della famiglia wenglor.