In uno dei precedenti articoli di questa rubrica, avevamo scritto di come diverse fonti autorevoli abbiano recentemente posto l’attenzione su un processo di digitalizzazione delle attività e dei prodotti del mondo manifatturiero. Va sottolineato altresì che sono poche le evidenze empiriche di questa evoluzione digitale, dovute in principal luogo a casi di studio su grandi/grandissime aziende leader di settore (GE Aviation per la stampa 3D, Rolls Royce per il mondo dell’Internet delle Cose, BMW per la Realtà Aumentata, …). In particolare, mancano delle prove significative su come si stia sviluppando nel nostro paese.
Il Laboratorio sul Supply Chain & Service Management (SCSM) dell’Università degli Studi di Brescia, ha fatto suo questo tema, progettando una ricerca di carattere nazionale, patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, sponsorizzata da Siemens ed in partnership con la testata specializzata It Is, dal titolo: The Digital Manufacturing Revolution.
La ricerca vuole approfondire la conoscenza e l’utilizzo di sette tecnologie, tra le più citate e richiamate da diverse fonti autorevoli, in grado di modificare in maniera sostanziale sia i processi aziendali sia i prodotti offerti:
1. Additive manufacturing: processo di realizzazione di prodotti per aggiunta di strati di materiale e non per asportazione;
2. Internet delle cose: connessione di oggetti e di cose alla rete di Internet con la quale scambiano informazioni e dati;
3. Social Manufacturing: strumenti e soluzioni grazie a cui le aziende estendono la propria capacità produttiva e progettuale (crowdsourcing), abilitando lo scambio di informazioni continuo con clienti e fornitori;
4. Realtà Aumentata: aggiunta e sovrapposizione di informazioni sulla realtà circostante per una maggiore comprensione della stessa;
5. Realtà virtuale: creazione di una mondo virtuale nel quale l’utente si trova completamente immerso e distaccato dalla realtà;
6. Intelligenza artificiale e robotica: realizzazione di robot e macchine più sofisticate e avanzate in grado di comunicare con l’uomo in modo diretto e naturale, con tempi di programmazione ridotti e di apprendere dal mondo circostante;
7. Nanotecnologie e materiali avanzati: manipolazione della materiale a livello atomico per realizzare materiali con proprietà fisco/chimiche ottimizzate.
La ricerca prevede, in questa prima fase, di esplorare ed indagare la predisposizione delle aziende manifatturiere italiane all’adozione di queste tecnologie, tramite l’utilizzo di un questionario on-line. Per coloro che partecipano, i ricercatori hanno previsto una serie di vantaggi, tra cui la possibilità di ricevere il report conclusivo della ricerca, disporre di un sintetico report di posizionamento dell’azienda rispetto al campione, partecipare gratuitamente agli eventi di presentazione dei risultati, pubblicare gratuitamente una propria scheda aziendale sulla testata It Is ed ottenere uno sconto del 20% per la pubblicità sulle riviste del gruppo MAT EDIZIONI (www.bitmat.it, www.lineaedp.it, www.itismagazine.it e www.toptrade.it).
Possono queste tecnologie abilitare un processo di rientro delle attività manifatturiere nei paesi occidentali, grazie alla maggiore competitività delle aziende e alla riduzione dell’impatto del costo del lavoro sul costo totale del prodotto (re-shoring)?
Come potranno queste tecnologie supportare le aziende a rispondere ad un contesto sempre più imprevedibile e ad una domanda sempre più personalizzabile da parte di ogni singolo cliente?
Come si modificherà il mondo del lavoro in seguito alla diffusione di queste tecnologie?
Per ulteriori informazioni clicca qui,
oppura utilizza il QR Code:
CENTRO DI RICERCA SCSM – Supply Chain & Service Management
Il Gruppo di Ricerca in Supply Chain & Service Management (www.scsm.it) dell’Università di Brescia sviluppa attività di ricerca e trasferimento nell’ambito della configurazione e della pianificazione dei sistemi fisici ed organizzativi dedicati alla produzione, distribuzione e vendita di beni e di servizi, tramite networking, trasferimento e ricerca.
Andrea Bacchetti è ricercatore post-doc dal 2010 – andrea.bacchetti@unibs.it
Massimo Zanardini è dottorando al secondo anno – massimo.zanardini@unibs.it