Secondo gli obiettivi del Governo irlandese entro il 2020 il 40% del consumo lordo di energia elettrica del Paese dovrà prevenire dalla produzione di energia da fonti rinnovabili. È in quest’ottica che Whitegate, centrale elettrica della contea di Cork e che fa parte del gruppo Bord Gáis Energy, ha implementato una nuova tecnologia software GE con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e l’affidabilità operative. Il sito sarà il primo al mondo a installare Reliability Excellence, la soluzione software avanzata che si basa sull’analisi dei dati industriali per identificare in modo predittivo i problemi operativi prima del loro manifestarsi.
Secondo Rory Griffin, Operations Engineer di Bord Gáis Energy presso la centrale di Whitegate la nuova tecnologia software di GE è la soluzione ideale che contribuirà a innalzare i livelli di affidabilità e disponibilità del loro impianto ottimizzando gli interventi di manutenzione che prevedono un fermo.
La centrale a gas a ciclo combinato da 445 megawatt è situata a 25 miglia a est della città di Cork ed è di proprietà di Bord Gáis Energy, una controllata del Gruppo Centrica dal mese di luglio 2014. GE, che ha fornito gli impianti di generazione originari, si occupa della gestione e della manutenzione della centrale di Whitegate per conto di Bord Gáis Energy, come definito nel contratto di fornitura di servizi della durata di
12 anni siglato dalle due società. La centrale di Whitegate è operativa da novembre 2010 e genera energia elettrica sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 300.000 abitazioni.
Nel giugno 2014, GE ha lanciato il progetto del software installando una soluzione di monitoraggio basata sulle condizioni in tempo reale, provvista di 141 sensori in tutto l’impianto. Grazie al monitoraggio 24 ore su 24 delle apparecchiature hardware di Whitegate, la tecnologia Reliability Excellence di GE offre agli operatori della struttura un’unica visione consolidata delle prestazioni della centrale. Tali dati si traducono in raccomandazioni operative che consentono alla centrale di concentrarsi sulle attività di manutenzione minimizzando i tempi di inattività.
La seconda fase del progetto comprenderà un modulo mirato all’ottimizzazione dei processi operativi e alla massimizzazione dell’operatività, in cui saranno fornite analisi incentrate sugli indicatori chiave di performance per più livelli della struttura.