La rivoluzione digitale in Italia ha segnato un boom del mercato dell’Internet of Things (IoT) per 2,8 miliardi di euro: un bel +40% rispetto al 2016. Il risultato è legato agli obblighi normativi sui contatori intelligenti (34%) e alla diffusione di auto connesse (20%), che insieme valgono oltre la metà del fatturato IoT, a seguire lo Smart Building (18%), la Smart Logistic (9%) e la Smart Home (7%). Un mercato maturo, in cui è necessario porre sempre più attenzione ai servizi e all'analisi dei dati raccolti.
Una crescita di grande rilievo, in linea o superiore a quella di altri Paesi europei, che procede di pari passo al consistente aumento del numero degli oggetti: in Italia sono già 14,1 milioni quelli connessi tramite rete cellulare (+37%). Questi sono solo alcuni dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano: "Internet of Things: oltre gli oggetti, verso i servizi".
Il principale segmento del mercato IoT (34% del totale) è costituito dallo Smart Metering e Smart Asset Management nelle utility; seguono poi le soluzioni per lo Smart Building (510 milioni di euro, 18% del mercato) e quelle per la Smart Logistic a supporto del trasporto (250 milioni di euro, 9% del mercato), utilizzate per la gestione delle flotte aziendali e di antifurti satellitari. La Smart Home, invece, vale 185 milioni di euro e il 7% del mercato (+23%), con una netta prevalenza di applicazioni per la sicurezza. Nel prossimo futuro, si attende un'ulteriore accelerazione del mercato IoT in diversi ambiti, tra cui spiccano Smart Metering, Smart Car, Smart Home. Il forte dinamismo dell’Industrial IoT verrà poi supportato dal Piano Nazionale Industria 4.0 che prevede nei prossimi quattro anni investimenti in Ricerca e Sviluppo e incentivi fiscali a vantaggio delle imprese che puntano su tecnologie e progetti a supporto della Quarta Rivoluzione Industriale.
ICM.S e SAP Leonardo
In tale contesto si colloca perfettamente SAP Leonardo nella versione ICM.S che, accelerando la digital transformation, permette di implementare nuovi servizi pensati per velocizzare i percorsi di adozione delle tecnologie digitali, dall'IoT al machine learning, dall’analytics ai Big Data, dal design thinking al blockchain e data intelligence. Tutte tecnologie messe in campo nei tre nuovi SAP Leonardo Innovation Services integrati nel sistema SAP Leonardo con il quale ICM.S seguirà i percorsi di digital transformation dei propri clienti e delle imprese. Il tutto basandosi su una Cloud Platform enterprise (SaaS solutions as a service) che offre servizi e funzioni di sviluppo applicativo. In particolare, i SAP Leonardo Innovation Services sono stati formulati in tre taglie: express, open innovation ed enterprise.
• Express Edition. Per una implementazione rapida degli acceleratori IoT predefiniti per industry e line-of-business. Il tempo è il fattore critico in questa versione, che garantisce tempo di implementazione e personalizzazione inferiori alle otto settimane, dunque con un time to value più veloce.
• Open Innovation Edition. Si indirizza a realtà che hanno bisogno di un ciclo di progettazione agile e che vogliono partire dal concept e arrivare a un prototipo cliccabile nell’arco di nove settimane. Garantisce accesso a SAP Cloud Platform e la collaborazione con il sito Digital Design Zone, attraverso il quale i clienti hanno accesso a una guida esperta in qualsiasi punto del percorso di innovazione.
• Enterprise Edition. Disponibile solo per i clienti del portfolio premium engagement di SAP, amplia quanto previsto per la open innovation edition abilitando la creazione di soluzioni multiple in parallelo. Oltre alla SAP Cloud Platform e alla Digital Design Zone, l’enterprise edition fornisce sessioni di empowerment e accesso a SAP Leonardo Innovation Services showroom, che consente ai clienti di analizzare casi di innovazione, moduli tecnologici e scenari di business integrati.
Gli utenti dei SAP Leonardo Innovation Services vengono supportati da consulenti qualificati, come designer, specialisti di trasformazione del business, esperti di settori verticali, tecnici, e da un “innovation coach”, che sarà per loro una guida sicura e risorsa preziosa.