ADS Group, gruppo di aziende specializzate in Soluzioni per l'ICT, infrastrutture e tecnologie di rete, e il Politecnico di Bari hanno siglato un accordo i cui obiettivi sono: favorire il trasferimento tecnologico e la valorizzazione delle attività di ricerca e innovazione in ambito Internet of Things tramite la collaborazione virtuosa tra sistema universitario, aziende e territorio. Frutto di questa convenzione quadro è IoT Lab, il secondo incubatore tech nato in Italia dalla sinergia tra il Gruppo ADS e il mondo accademico. Il Lab pioniere si trova a Roma, tra le aule di Ingegneria Elettronica dell’università La Sapienza.
L’accordo ha una durata triennale e prevede la fornitura da parte del Gruppo ADS di tecnologie e attrezzature che il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione del Poliba adotterà per realizzare programmi di formazione, attività di tesi, ricerca e sviluppo. Responsabile scientifico per il Politecnico è Caterina Ciminelli, che inserisce l'accordo “nel solco ben tracciato dal Politecnico di Bari di sempre più forte sinergia con il mondo aziendale, anche nei processi formativi. Sulla tematica dell’Internet of Things, gruppi di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione posseggono competenze consolidate a livello internazionale, che si coniugano all’esperienza nel campo dei professionisti ADS, per lo sviluppo di tecnologia ad alto valore aggiunto”.
Ricerca produttiva vs realtà aziendale
Per sviluppare i progetti in cantiere, gli IoT Labs sperimenteranno le nuove tecnologie abilitanti per la connessione degli oggetti: reti a bassi consumi ed ampio raggio, note sotto l’acronimo di Low Power Wide Area (LPWA) (le più note sono SIGFOX e LoRa), caratterizzate da basse velocità, scambio di poche decine o centinaia di bit e durata delle batterie anche maggiori di 10 anni.
ADS Group, tramite questi accordi, punta a creare un matching tra attività di ricerca in ambito accademico e spinta innovativa del sistema produttivo. Secondo Michael Prisco, direttore R&D del Gruppo ADS e responsabile scientifico per la Società del progetto IoT Lab, il rischio che si vuole evitare è che “la ricerca accademica rimanga troppo astratta e la parte industriale, lavorando day by day, perda invece la necessaria visione prospettica”. La collaborazione virtuosa tra realtà aziendale e università è orientata quindi a generare una connessione tra i giovani – portatori di curiosità e innovazione sul mercato – e l’esperienza dei professionisti ADS Group, per creare insieme servizi ad alto valore aggiunto che possano essere cross-industry.
L’obiettivo finale è la costruzione di un’ampia rete di IoT Labs che coprirà tutto il territorio nazionale, per lo sviluppo dei progetti per l’IoT condivisi in un grande “giardino virtuale” che ADS Group presenterà ufficialmente in occasione dell’open day previsto a Bari per l’inizio dell’estate. Si tratta del più grande processo gratuito di Open Innovation in Italia dedicato all’Internet of Things, un settore che rappresenta, ad oggi, un'imperdibile opportunità per l'industria delle comunicazioni.
Gli ultimi dati diffusi dall'osservatorio del Polimi, confermano che il mercato IoT è cresciuto del 30% anno su anno e attualmente vale 2 miliardi di euro. Nel complesso, si stima che l’impatto economico dell’IoT a livello globale entro il 2025 sarà compreso tra 4 e 11 trilioni di dollari (l’11% del PIL mondiale, secondo il Rapporto “The Internet of Things: Mapping the value beyond the hype” del McKinsey Global Institute).
Dalla Smart City, alla Smart Home, alla Smart Factory, gli ambiti applicativi delle tecnologie IoT sono potenzialmente illimitati. Per Pietro Biscu, CEO di ADS Group, questa collaborazione è importante in quanto “si inserisce perfettamente nella strategia di sviluppo prevista dal piano industriale per il prossimo quinquennio e che vede proprio nell’IOT il primo dei pilastri per la crescita del Gruppo”.