Minsait, società di Indra, è stata chiamata a sviluppare le tecnologie analitiche e di IoT di PLATOON, progetto finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea, per la transizione energetica, che ha un budget di 11,5 milioni di euro e dovrebbe terminare verso la fine del 2022.
Con l’obiettivo di migliorare le previsioni sulla disponibilità di energia rinnovabile, per ottenere una rete più efficiente e con meno guasti per la riduzione dei costi delle bollette energetiche, il Digital PLAtform and analytic TOOls for eNergy guidato dalla società francese ENGIE e coordinato da Tecnalia richiede, infatti, soluzioni e prodotti digitali capaci di accelerare la transizione verso soluzioni a minor emissione e più efficienti.
Per questo, Minsait svilupperà un’architettura aperta e interoperabile che faciliterà la costruzione e l’implementazione di soluzioni a favore di un maggiore utilizzo di energia rinnovabile e che miglioreranno le reti di distribuzione e la manutenzione predittiva degli asset
Tecnologie a favore dell’efficienza energetica
Nello specifico, all’interno di PLATOON, Minsait svilupperà una piattaforma open di Internet of Things aperto e Big Data come elemento di interoperabilità utile a consentire un Marketplace che comprenda soluzioni e servizi avanzati per la gestione degli asset, microgrids, sistemi all’avanguardia di analisi dei dati e tecnologie di calcolo a favore dell’efficienza energetica.
Inoltre, Minsait parteciperà al deployment e operazione delle demo del progetto con Active Grid Management (AGM) e Asset Performance Management (APM), le proprie soluzioni per la gestione intelligente delle reti e degli asset di distribuzione sviluppate all’interno della suite Onesait Utilities Grid, già installata in oltre 300 utility in tutto il mondo.
AGM è la soluzione Industrial Internet of Things sviluppata da Minsait per garantire il funzionamento dinamico, proattivo, distribuito e intelligente delle reti elettriche a media e bassa tensione. La soluzione fornisce una manutenzione predittiva basata sulla misurazione dell’indice di capacità delle strutture e dei dispositivi.
L’azienda parteciperà anche alla misurazione dell’impatto sul business delle utilities al fine di accelerare il go-to-market della nuova generazione di sistemi e piattaforme sviluppate nell’ambito di PLATOON.
I risultati attesi dal progetto
Grazie a questo progetto, le aziende che producono energia da fonti rinnovabile saranno in grado di migliorare le previsioni e di rendere più efficiente il loro apporto alla rete. In parallelo aumenterà l’affidabilità e l’efficienza della rete grazie alla flessibilità delle risorse energetiche collegate. I clienti e i professionisti possono anche loro partecipare alla fornitura dei servizi e ridurre in questo modo il costo delle loro bollette energetiche.
Come riferito in una nota ufficiale da Erminio Polito, responsabile del mercato Energy in Italia di Minsait: «Secondo i dati di Eurostat, l’Italia si posiziona al secondo posto in Europa per energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e terza per utilizzo delle rinnovabili. Nei prossimi anni saranno fondamentali ulteriori investimenti in tecnologie di advanced analytics e IoT per migliorare l’efficienza della rete distribuzione e per abilitare nuove modalità di produzione e condivisione di energia».