“La pausa caffè è uno dei momenti della giornata lavorativa che, complice lo smart working, maggiormente manca in numerose aziende”. Si tratta di una considerazione tutt’altro che banale, poiché questi momenti di confronto informale rappresentano un elemento importante nella vita di un’azienda. A spiegarlo è Benedetta Torres, Marketing Manager Italia di B&R, ideatrice di #AutomationBreak, il nuovo format dell’azienda di automazione industriale.
Per quale ragione utilizzare il termine Break per un momento di formazione?
Il lavoro da remoto ha una serie di vantaggi, in termini di organizzazione del proprio tempo e di risparmio sugli spostamenti, ma ha eliminato il “rito” della pausa caffè. Un break che non soddisfa solo un bisogno fisico, ma rappresenta un autentico piacere e, soprattutto, un’opportunità di confronto, seppur informale, durante la quale si consolidano i rapporti e nascono nuovi spunti in ambito lavorativo. Da qui l’idea di reintrodurre la pausa caffè, seppur a distanza, con un format divertente e capace di superare i limiti di concentrazione indotti dai webinar tradizionali.
Ci racconti meglio…
Un webinar, solitamente, dura un’ora e richiede un notevole sforzo di concentrazione, in quanto siamo distratti da numerosi fattori di disturbo. Inoltre, in molti casi, i relatori e la mancanza di un’autentica regia inducono l’assenza di ritmo e di coinvolgimento emotivo. Una situazione che rende poco fruttuoso il tempo dedicato, senza dimenticare che diventa sempre più difficile “sottrarre” un’ora al proprio lavoro. Da qui l’idea di creare un momento formativo intenso, ma in una cornice divertente e dinamica. Per questo abbiamo chiesto ai nostri colleghi di B&R di mettersi in gioco, interpretando se stessi durante una pausa caffè in cui spiegano una tecnologia e rispondono alle domande degli spettatori.
E quale è stato il risultato di questo nuovo modo di comunicare?
All’interno di B&R si è creato un bellissimo clima di collaborazione, in un ambiente capace di lavorare sulle tecnologie più innovative, ma sempre con il sorriso e con la voglia di crescere insieme. Registrare le puntate di #AutomationBreak ha quindi rappresentato un’opportunità di divertimento, perché siamo stati chiamati a presentare le nostre tecnologie in un modo serio e ricco di spunti, ma mai serioso. Così, all’interno di un ufficio davvero originale, in 15 minuti i colleghi dell’area tecnica e di quella commerciale raccontano i proprio prodotti mentre bevono un caffè. Subito dopo rispondono alle domande del pubblico che segue la trasmissione dal proprio computer. Il tutto in un clima molto disteso ed informale.
Ma di quali tecnologie si parla e con quali risultati?
Nel primo episodio, dal titolo “Allarmi e Ricette”, abbiamo illustrato la modularità software per la gestione delle ricette e degli allarmi, mentre il prossimo appuntamento, in programma il 12 maggio alle 11.30, approfondirà i sistemi di visione con i loro algoritmi di riconoscimento e in particolare il tool web based Vision HMI. Si tratta di una piattaforma che permette una programmazione veloce ed efficace, senza scrivere righe di codice. Inoltre, come succede durante una classica chiacchierata durante un caffè, il nostro tecnico darà dei suggerimenti pratici, basandosi sull’esperienza di casi realmente analizzati.
Chi saranno i protagonisti di questo appuntamento con #AutomationBreak dedicato alla visione?
Dopo il successo della sua prima interpretazione, Michele Paolizzi continuerà ad interpretare il proprio ruolo di tecnico commerciale, mentre i contenuti saranno illustrati da Marco Raino, application manager della sede di Milano, che è uno dei massimi esperti italiani dei sistemi di visione. Marco è il classico “ingegnere super”, che parla poco, ma che interviene sempre in modo molto incisivo ed ha saputo concentrare, in poche battute, un gran numero di nozioni e di spunti utili per l’impiego dei sistemi di visione.
E bastano davvero 15 minuti per imparare ad utilizzare i vostri sistemi di visione?
Le nostre soluzioni sono semplici da utilizzare, ma non… così semplici! Per questo nella parte introduttiva di #AutomationBreak illustriamo le caratteristiche vincenti, per poi lasciare spazio alle domande degli spettatori ed ai suggerimenti pratici del nostro esperto. Ma tutto questo non esclude la formazione classica, in aula o da remoto, che eroghiamo da sempre. Inoltre, abbiamo ripreso gli incontri sul territorio, con eventi molto verticali e a numero chiuso, per continuare ad essere vicini ai nostri clienti, ma nella massima sicurezza.
A questo punto possiamo già tracciare un bilancio di #AutomationBreak?
Quando abbiamo registrato il primo episodio ero preoccupata, perché si tratta di un format nuovo per il nostro settore. Invece è stato un successo, sia per le inaspettate capacità dei nostri colleghi, sia per i commenti positivi e le domande degli spettatori. L’idea, infatti, è piaciuta perché è veloce e inserita in un contesto lavorativo denso di spunti, ma raccontati con il sorriso. Anche la puntata sulla visione, in programma il 12 maggio, ha un buon numero di iscritti. Quindi gli appuntamenti continueranno, con cadenza mensile, approfondendo gli argomenti di maggior interesse per il nostro pubblico. Posso anticipare che a giugno parleremo di diagnostica, sfruttando anche gli strumenti accessibili da remoto, per capire quali sono i tool web based utili per comprendere come sta funzionando una macchina.
Come durante la pausa caffè, però, qualcuno potrebbe non essere presente alla diretta… È possibile rivedere le puntate?
Ovviamente, come per il “caffè sospeso”, le puntate sono fruibili in streaming sul nostro sito dal giorno successivo alla messa in onda. Inoltre, abbiamo preparato una versione podcast, interamente narrata, per chi… prende sempre il caffè di corsa. Perché, in ogni caso, #AutomationBreak, è un’opportunità di crescita e di approfondimento, che ognuno può sfruttare nel modo più efficace per la sua modalità di lavoro.
Gli appuntamenti virtuali hanno il vantaggio di evitare gli spostamenti, ma noi italiani abbiamo ancora bisogno di incontrarci di persona?
Sicuramente si. Anche perché alcune tecnologie deve essere “toccate con mano”. Pensiamo però che sia ancora prematuro prendere parte ad eventi molto affollati e, volendo proteggere i clienti oltre ai nostri dipendenti, abbiamo promosso l’Automation Tour. Saremo noi, con le nostre tecnologie e le nostre persone, a invitare i nostri clienti presso i nostri uffici avendo fatto dei grossi investimenti a livello facility. Questa modalità offre il duplice vantaggio di minimizzare i tempi morti degli spostamenti per i clienti e, con un evento esclusivo, di creare un rapporto personale e diretto con i nostri esperti, che supportano le aziende anche nelle tecnologie più specifiche e nelle applicazioni all’avanguardia. La partecipazione agli incontri dell’Automation Tour è solo su invito, ci saranno più tappe. Partiamo da quelle italiane con Bologna e poi Milano, dove c’è un nuovo building in costruzione, per poi spostarci a livello internazionale in Austria nel nostro Headquarter.
Questo il link per la Registrazione all’evento #AutomationBreak: “Visione con un click” del 12 maggio alle ore 11:30.