Secondo le stime delle Nazioni Unite, gli abitanti della Terra cresceranno dagli attuali sette miliardi a nove miliardi nei prossimi trent’anni.
Una situazione che comporta una serie di sfide per l’intero pianeta e, soprattutto, per le città, dove si concentreranno non meno di 6 miliardi di persone. Le città devono quindi cambiare progressivamente, per sfruttare le nuove tecnologie e diventare davvero a “misura d’uomo”. É questo il nuovo concetto di Smart City, di cui si discute a Trento in un intenso appuntamento organizzato da Ieee. Proprio l’Institute of Electrical and Electronic Engineers, ha individuato la città italiana come una delle 10 città modello di eccellenza in ambito di Smart Cities e, nel corso della conferenza vuole “accrescere nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’importanza delle tecnologie, e in particolare di quelle elettroniche e dell’informazione, nella vita di tutti i giorni, favorendo la risoluzione di molti problemi dell’umanità”.
Serve progettazione
In un simile scenario, gli ingegneri dell’informazione sono chiamati a rivestire un ruolo determinante, in quanto proprio le tecnologie informatiche sono alla base delle Smart Cities. Da qui il coinvolgimento di Mario Ascari, presidente del Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione, che illustrerà le opportunità e le sfide aperte, che implicano la necessità di specifiche competenze.
Del resto di fronte ad una trasformazione epocale come quella che stiamo vivendo, proprio l’Ict mette a disposizione gli strumenti per trasformare in meglio la qualità della vita nella città e per affrontare le nuove sfide economiche. Uno scenario in cui proprio gli esperti in Ict e gli ingegneri, in particolare, sono chiamati ad occupare un ruolo fondamentale. Perchè, sintetizza Ascari, “senza il loro contributo “non sarà possibile implementare l’innovazione digitale”.
Un’implementazione che, comunque, non sarà possibile senza un’adeguata attenzione alle problematiche di sicurezza, in quanto i criminali informatici hanno identificato proprio nelle Smart Cities uno degli obiettivi più remunerativi. Un rischio che, spiega Enrico Mariani, membro del Consiglio nazionale degli Ingegneri e delegato Commissione UNINFO Professioni) può essere prevenuto solo attraverso un’adeguata progettazione delle infrastrutture. E proprio gli ingegneri possono ricoprire un ruolo fondamentale nel delicato equilibrio tra l’esigenza di introdurre innovazione e garantire un adeguato livello di sicurezza.