É mancato il 2 gennaio, all'età di 88 anni, Giuseppe Sacchi, fondatore di Sacchi Elettroforniture, l'azienda che vanta 56 punti vendita di materiale elettrico, illuminazione e automazione industriale.
La scomparsa dell'imprenditore, in occasione del 61° anniversario di fondazione di Sacchi Elettroforniture, sembra quasi un segno del suo attaccamento all'azienda. Al punto che don Giuseppe Scattolin, ex parroco di Barzanò e grande amico di Sacchi, nel corso dell'omelia lo ha paragonato a un cedro del Libano: “Un detto recita che anche i cedri del Libano crollano. Anche Peppino, come lo chiamavano tutti noi, è crollato, nonostante la sua forza, la sua robustezza e la sua genialità, con cui ha incarnato i valori della nostra Brianza”. Valori che, negli anni si sono concretizzati in un gruppo che ha superato i 450 milioni di fatturato e i 1.100 collaboratori.
La storia di un uomo
Giuseppe Sacchi iniziò la sua avventura da un piccolo negozio, cresciuto sino alla primavera 2017, quando parte delle quote aziendali sono state cedute ai francesi di Sonepar.
In un comunicato, diffuso dall'azienda all'indomani della morte, l'azienda ha così ricordato la storia di Giuseppe Sacchi: “Nel 1942, in pieno periodo bellico, inizia tredicenne a lavorare come garzone di panetteria, mansione che lo vedrà impegnato fino alla partenza per il servizio militare.
Al ritorno Giuseppe Sacchi si iscrive alla scuola di perito elettrotecnico e apre quindi con i fratelli un negozio di vendita di materiale elettrico a Barzanò, nella Brianza lecchese. Nel 1957, con l’avvio dell’attività di commercio all’ingrosso, trova concreta applicazione la sapiente e coraggiosa intuizione dell’imprenditore: in pieno boom economico, Sacchi intercetta le esigenze degli elettricisti, che all’epoca impiegano un’intera giornata per acquistare la merce a Milano.
Da quel momento sarà lui a recarsi in città, per caricare la sua Fiat Seicento Multipla di lampadine, cavi ed elettrodomestici, da consegnare in tutti i paesi delle colline brianzole, introducendo, di fatto, l’idea di magazzino, logistica e vendite.
Il piccolo punto vendita di Barzanò è la base di partenza di una crescita inarrestabile, guidata dal talento e dalla visione del capitano d’azienda.
Nel 1977 viene inaugurata la filiale di Monza, e a seguire è un fitto succedersi di nuove aperture: la vicinanza territoriale al cliente si conferma punto di forza e motore di una crescita incessante.
L’intuizione originaria e vincente della vicinanza alla clientela trova nell’innovazione il detonatore per un successo straordinario, testimoniato oggi dai numeri: 58 punti vendita di materiale elettrico in 5 regioni italiane, un Centro Logistico, 1.030 collaboratori, oltre 40.000 clienti.
Al di là di questi numeri, c’è lo sguardo di un uomo capace di vedere lontano e di coinvolgere nella sua visione tanti altri, uomini e donne. Interrogato infatti sugli ingredienti di un successo straordinario, rispondeva: “La fortuna”, aggiungendo però immediatamente “e tanti bravi collaboratori”. Tralasciava volutamente di citare l’apporto personale di talento, impegno e coraggio imprenditoriale, anteponendo il valore dello stare e camminare insieme, del lavorare uniti per un progetto. Perché al carisma, alla passione per il lavoro e al rigore morale, in Giuseppe Sacchi si univano in modo singolare umanità, attenzione per l’altro, straordinaria capacità di relazione, sempre franca e corretta, con tutti: con i clienti, con i fornitori, soprattutto con i propri collaboratori. Che l’hanno amato, e che oggi lo piangono”.