Ogni giorno circolano 1,8 mln di pendolari nelle città, con serpentoni di auto che da Milano arriverebbero a Pechino. Sono 1.780.739 i non residenti (pari alla seconda città italiana) che ogni giorno, per motivi di studio e lavoro, entrano nei nostri capoluoghi metropolitani. Questi city users che utilizzano, o meglio, ‘stressano’ quotidianamente le nostre metropoli equivalgono a circa il 20% dei residenti totali, con evidenti ripercussioni sulla domanda di servizi legati non solo alla mobilità. E’ quanto emerge dalla ricerca “Gli stili di mobilità degli italiani: Il percorso (lento) verso la sostenibilità”, realizzata dall’Area Studi dell’Anci che ha messo a confronto i dati dei censimenti Istat 2001 e 2011, quelli sempre Istat sulla mobilità urbana 2014 e i numeri dell’Osservatorio Audimob 2014 dell’Isfort.
Si parla di aumento della mobilità soprattutto con uso delle auto (68,4%) e di occupazione degli spazi urbani, pari al 27% della superficie (quasi un terzo della città): un serpentone giornaliero di 6.800 km, se si mettessero in fila tutte le autovetture che entrano nei nostri capoluoghi, con una media di 1,33 passeggeri per auto.
Automatizzare il traffico
Migliorare la mobilità nelle città analizzandone i flussi e raccogliendo dati, realizzare infrastrutture per la mobilità elettrica, servizi di bike sharing a pedalata assistita, app che informano in tempo reale le attività dei mezzi pubblici, soluzioni logistiche di appoggio all’uscita dell’autostrada e utilizzo di mezzi elettrici per il trasporto delle merci verso il centro, servizi di consegna pacchi in bicicletta, questi sono alcuni dei progetti premiati a Smau, dove l’innovazione si coniuga con prodotti e strategie nell’identificazione di soluzioni intelligenti nelle città che cambiano.
Tra le realtà spicca il Comune di Siena, la prima città in Europa, nel 1965, a regolamentare l’accesso al centro storico e anche la città dotata della più capillare rete di bus a livello nazionale che oggi continua a sviluppare concretamente azioni di mobilità sostenibile. Tra le azioni, motivazione del Premio Innovazione Smau, la realizzazione di infrastrutture per la mobilità elettrica tra cui la dislocazione di 33 colonnine di ricarica di ultima generazione a 22 kW, più altre 10 colonnine nei comuni contermini e il monitoraggio dei parcheggi attraverso una app SIPark per l’individuazione di posti liberi, diminuendo così gli spostamenti delle auto e di emmissione di CO2. Sempre toscana, questa volta del Comune di Livorno è la app dedicata al trasporto urbano “B on time”, una tra le prime app di trasporto pubblico in grado di fornire informazioni complete e in tempo reale al cittadino, in grado così di poter scegliere il mezzo pubblico come sostitutivo al mezzo privato. Altra eccellenza toscana la Città Metropolitana di Firenze che con Mig-Mob, Migliore Mobilità, è stata in grado di trasferire buone pratiche con strumenti e know-how per la pianificazione e la gestione della mobilità sul territorio anche all’area metropolitana Nord di Catania. Composizione delle mappe dinamiche dello stato del traffico delle principali vie di connessione al capoluogo, sistema di supporto alle decisioni nella gestione della mobilità attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati, sono solo alcuni degli aspetti sviluppati dalla realtà vincitrice.
Non mancano idee innovative e proposte per essere inserite sul mercato da parte delle startup che, nel corso del Roadshow, hanno contribuito all’approfondimento sulle Smart Communities. Da PickMeApp, Startup che offre un sistema di mobilità intelligente, flessibile e personalizzato per anziani e bambini che, attraverso un braccialetto contenente un dispositivo GPS attivo, una app e un bus ecologico accompagna anziani e bambini a destinazione, offrendo la possibilità di sapere sempre dove si trovano; a iGoOn, Startup di TIM #Wcap Accelerator, che ha ideato una piattaforma gestita tramite app, in grado di organizzare gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola in maniera eco-friendly. E sempre nell’ambito dei trasporti Macingo, la più grande community italiana di condivisione dei trasporti di merce ingombrante che mette in contatto chi deve spedire la merce voluminosa con mezzi che hanno spazio all’interno, con un abbattimento dei costi fino al 50% e un aumento di capacità di carico e fatturato per chi deve trasportare.
A Smau si parla di mobilità
A Smau dunque il ruolo di piattaforma di matching tra domanda e offerta, tra proposte e soluzioni da adottare, ma anche di Osservatorio di buone pratiche da condividere con altre amministrazioni locali. Un’Italia che si racconta da nord a sud attraverso proposte e soluzioni in cui, ad esempio, una città metropolitana come Firenze è in grado di supportare l’area metropolitana Nord di Catania, in cui app e piattaforme diventano opportunità di scelta e di risparmio per i cittadini e per le aziende. Smau, quindi, diventa un luogo in cui assistere al racconto di tali buone pratiche e in cui incontrare quell’offerta di innovazione pronta per essere inserita nel mercato.