Macchine utensili, robot, automazione, additive manufacturing, soluzioni meccatroniche e tecnologie ausiliarie saranno protagoniste di Emo. La mostra mondiale della macchina utensile, promossa da Cecimo, l’associazione europea delle industrie della macchina utensile, è in calendario dal 5 al 10 ottobre a Fieramilano e torna nel capoluogo lombardo a distanza di sei anni.
La scelta di Milano, sua unica sede in alternanza con Hannover, conferma dell’efficienza della macchina organizzativa e la competenza dell’industria italiana, che occupa la quarta posizione nella classifica internazionale di produzione e la terza in quella di export.
Dall’ultima edizione nazionale, molti fattori sono cambiati, soprattutto per quanto riguarda l’ingresso delle tecnologie Ict nei processi produttivi. Anche per questa ragione sono già 110mila i metri quadrati di superficie espositiva netta prenotati e gli organizzatori ipotizzano di poter raggiungere i 120mila metri quadrati. Il tutto a fronte di 1300 le imprese iscritte, con realtà provenienti da Germania, Taiwan, Cina e Svizzera.
La carica dei 150mila
“EMO è da sempre considerata il momento più importante a disposizione degli operatori dell’industria manifatturiera mondiale per aggiornarsi sulle nuove tecnologie di produzione – ha dichiarato Pier Luigi Streparava, nominato da Cecimo Commissario generale Emo Milano 2015. E’ proprio per questa ragione che abbiamo deciso di completare il repertorio tecnologico della fiera mondiale di settore con l’additive manufacturing, una delle tecnologie che più troveranno sviluppo nel prossimo futuro e a cui la mostra dedicherà un approfondimento particolare”.
Anche i numeri dei visitatori attesi appaiono interessanti: 150.000 da circa 100 paesi.