Una microrete energetica che, nel Campus Universitario di Savona, ottimizza i flussi energetici con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità economica e ambientale del campus stesso. In sintesi, è questo il progetto Siemens – Smart Polygeneration Microgrid – che ha ricevuto il riconoscimento di “Innovazione Amica dell’Ambiente” nell’ambito del promosso da Legambiente. Scopo del premio è quello di creare un contesto favorevole alla ricerca e contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale.
Le smart grid rientrano proprio in quest’ottica. Infatti, attraverso l’integrazione di tecnologie tradizionali e di soluzioni per il risparmio energetico, tra le quali impianti da fonti rinnovabili e l’utilizzo di storage elettrochimico, è possibile realizzare una microgrid, o più semplicemente un sistema di produzione e di consumo di elettricità e calore efficiente, che consenta sia di abbattere le emissioni di CO2 che di risparmiare sulla bolletta energetica.
Governata da un’intelligenza centrale che gestisce i flussi energetici interni e, quindi, i diversi impianti di generazione di energia, anche da fonte rinnovabile, l’energystorage ed alcuni dei carichi, la microrete del Campus Universitario di Savona rappresenta un vero e proprio laboratorio per sperimentare la smart city del futuro.
Nel frattempo a Expo Milano 2015 Siemens, in qualità di Partner Strategico di Enel per la Tecnologia Smart Grid, ha contribuito alla realizzazione della SmartGrid di Expo – colonna portante dell’infrastruttura tecnologica dell’intera esposizione – fornendo il software intelligente per il funzionamento della Smart Grid ed i servizi correlati sviluppati per gli utenti della rete Expo.
Legambiente ha premiato la smart grid dell’ateneo ligure in cui Siemens sperimenta le più innovative tecnologie di controllo