Gefran, multinazionale italiana specializzata nella progettazione e produzione di sensori, sistemi e componenti per l’automazione ed il controllo dei processi industriali, si è presentata al K di Düsseldorf con numerose innovazioni di prodotto.
L’appuntamento dedicato all’industria delle materie plastiche e della gomma è stato l’occasione per mettere in mostra le ultime novità concepite per rispondere ancora più efficacemente alle necessità di costruttori di macchine, system integrator ed end user del settore. La fiera si è configurata, inoltre, come vetrina d’eccellenza per illustrare la nuova corporate identity del Gruppo.
Una visione prospettiva sul mercato di domani
Tra le principali soluzioni in esposizione, Gefran ha presentato in anteprima i nuovi sensori di pressione di Melt con uscita digitale IO-Link versione 1.1, specificatamente progettati per assolvere alle esigenze di connettività, acquisizione dati di fabbrica, monitoraggio e manutenzione predittiva, tipiche dell’industry 4.0. Una famiglia completa, certificata PLd e SIL2, che garantisce un’elevata qualità del prodotto in termini di costanza e ripetibilità e massimo rispetto per l’ambiente: Gefran, infatti, ha sviluppato sensori senza fluido di riempimento o che utilizzano come fluidi di trasmissione NaK o oli, per ridurre la carbon footprint.
Debutto anche per la rinnovata gamma di sensori di pressione di Melt dedicata agli impianti di estrusione dei polimeri, tra cui spiccano i modelli della serie KE con fluido di trasmissione NaK e della serie HIX (HART – IMPACT – ATEX) senza fluido di riempimento. Questi ultimi si caratterizzano per il protocollo di comunicazione HART per l’utilizzo in ambienti ad alta temperatura e applicazioni in atmosfera potenzialmente esplosiva in virtù della certificazione ATEX e della certificazione di sicurezza SIL2 e Plc.
Spiccano, inoltre, i sensori di posizione a tecnologia magnetostrittiva HYPERWAVE, una gamma certificata cULus, ideale ove sia richiesta massima precisione e ripetibilità della misurazione. L’amplificazione del segnale dell’elemento primario, di 15 volte rispetto ai modelli tradizionali, rende immune il trasduttore senza contatto ai tipici campi elettromagnetici presenti nell’industria. La superiore durata di funzionamento è, insieme all’assenza di manutenzione, uno dei punti di forza della soluzione Gefran, a garanzia di una sensibile riduzione dei fermi macchina.
Novità anche da Sensormate
Degne di nota infine due novità realizzate da Sensormate, azienda del Gruppo attiva nello sviluppo, produzione e vendita di sensori industriali: la App Inspectmate per QE1008-W e le celle di carico WLC. In dettaglio, Sensormate QE1008-W si compone di un’inedita suite di software e un hardware rinnovato per migliorare e semplificare ulteriormente l’utilizzo del sensore di deformazione a montaggio magnetico. Il sistema QE1008-W è ora completamente wireless, per rispondere con efficacia alle necessità delle smart factory. Le celle di carico WLC Sensormate sono sensori wireless studiati per la misura della forza di controspinta dell’iniettore. Nello specifico, la cella di carico wireless di nuova generazione WLC si caratterizza per l’assenza di connessione elettrica tra l’iniettore e il lettore e, a garanzia della massima precisione, è progettata per un montaggio direttamente dietro la vite.
Come riferito in una nota ufficiale da Alberto Bartoli, amministratore delegato di Gefran: «Il K è un momento fondamentale per entrare in contatto con tutti coloro che ricercano un punto di riferimento nel mercato delle materie plastiche e condividere i vantaggi delle nostre soluzioni e le nuove tecnologie Gefran. Il K è stato, altresì, l’occasione per comunicare in anteprima il nuovo payoff: Gefran, Beyond Technology, fil-rouge del concept espositivo dello stand. Una firma che sottolinea la volontà aziendale di guardare oltre la tecnologia e mettere in luce tutti gli aspetti a fondamento della nostra crescita, con una visione prospettica del mercato di domani».