Oltre il 50% delle imprese agroalimentari ha visto aumentare la propria quota di mercato soprattutto grazie alla leva della qualità e del Made in Italy. Questo dato, che emerge dall’ultimo studio diffuso da ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), è emblematico dell’importanza della qualità e del brand in uno dei settori trainanti per l’economia italiana.
Lo stesso rapporto, però, evidenzia fattori limitanti, soprattutto nelle imprese del Sud, come il minore grado d’innovazione tecnologica riscontrabile anche dal livello più basso di immobilizzazioni immateriali e finanziarie e la forte dipendenza da fonti esterne di finanziamento che rende difficile l’accesso al credito per ulteriori investimenti.
Fattori negativi che, in questa fase di autentica rivoluzione tecnologia, devono essere superati, per rendere le aziende sempre più efficienti ed efficaci. Non sempre, però, è agevole avere un panorama completo dell’evoluzione tecnologia e delle opportunità offerte dal mercato.
Tutti i protagonisti intorno a un tavolo
Per questa ragione, il 18 aprile, durante la mostra-convegno Save, si confronteranno tutti gli attori della filiera dell’agro alimentare italiano. Il convegno “Tecnologie di Visione, Tracciabilità, Packaging: esperienze vincenti per l’efficientamento e la competitività nell’industria alimentare” metterà infatti a confronto le esperienze di produttori e consumatori. L’intenso programma della giornata, moderata dal direttore scientifico di BitMAT Massimiliano Cassinelli, si aprirà infatti con un aggiornamento sulle ultime novità normative del settore, illustrate da Carlo Buttasi. Toccherà poi a Cristian Sala, di Cama Group, illustrare come un Oem implementa i sistemi di visione sulle proprie macchine. E proprio le nuove frontiere dei sistemi di visione saranno illustrate anche da Paolo Fabbri di Keyence.
In un’azienda competitiva, ovviamente, non può mancare un’attenzione esasperata all’efficienza energetica, che si avvale anche dei più moderni strumenti tecnologici, che verranno illustrati da Lorenzo Granato di Metron e da Valerio Micali di Trane Italia.
Un’attenzione particolare verrà riservata ai casi pratici e, per certi versi. curiosi. Il marchio Riso Scotti, con la soluzione di tracciabilità illustrata da Vittorio Caprioli, è sicuramente un caso di richiamo. Ma, meritano di essere seguite anche una serie di applicazioni particolari, come La valorizzazione degli scarti di piume, illustrata da Stefania Baldassarre di Ciaotech, e il confezionamento delle lumache, spiegato da Mirko Massimiliano Paglia di Lumache della Brianza.
I processi industriali, però, sono “solo” propedeutici alla distribuzione. Per questa ragione sarà interessante ascoltare, dalle parole di Stefania Atzori – CEO Sirio, come il marchio di riferimento nella ristorazione gestisce e traccia i generi alimentari serviti in 80 punti vendita distribuiti in tutta Italia.
Il programma dettagliato è disponibile a questo link.