L’Internet of Things, nel 2017, si trova al centro della digital transformation, tant’è che il 73% dei manager studia, o applica già, i sistemi IoT. Produzione, trasporti e utility sono i settori in cui si concentrano i maggiori investimenti, mentre assicurazioni e mercato consumer sono quelli in cui la spesa sta crescendo più velocemente. Con 8 miliardi e 400 mila oggetti connessi in uso nel 2017, il 31% in più rispetto al 2016, oltre a tecnologie di rete, tagli dei costi e pressioni legislative che spingono all’uso di queste soluzioni, i responsabili aziendali non solo sono molto attenti, ma sono sempre più coinvolti in questi temi, secondo un nuovo report diffuso da Verizon. Si intitola “Lo stato dell’arte: il mercato Internet of Things 2017”, e comprende alcuni insight di uno studio commissionato da Verizon, una ricerca eseguita da un ente esterno, e altri nuovi dati.
Chi li utilizza per primo si assicura un vantaggio
L’IoT, dal punto di vista economico, è sempre più in corsa, e il settore B2B sarà il primo a sfruttarne i vantaggi, generando, infatti, il 70% del valore potenziale derivante dall’utilizzo dell’IoT. E, se da un lato le aziende di tutti i settori continuano a sviluppare e prototipare casi d’uso per garantire una visibilità in tempo reale dei dati riguardo gli asset, le attrezzature, la gestione dell’energia e la sicurezza pubblica – cioè per qualsiasi contesto, dall’edilizia che sfrutta i droni per i sopralluoghi, agli enti governativi che incentivano collettività “smart” – i dubbi sull’IoT però persistono. E, come sottolinea appunto il report di Verizon, quando si parla più nello specifico di queste tecnologie, più del 50% dei responsabili delle aziende individua quattro criticità principali:
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Standard
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Sicurezza
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Interoperabilità
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Costi
Queste incertezze, insieme alle preoccupazioni legate alla scalabilità e alla semplicità, frenano le aziende da un utilizzo estensivo dell’IoT, infatti, molte di queste tecnologie rimangono poi relegate alle fasi pilota o proof-of-concept. I primi ad adottare queste soluzioni sembrano concentrati soprattutto sull’applicazione di casi d’uso semplici, come monitorare dati o inviare alert, e iniziano a cogliere tutto il potenziale dell’IoT in termini di crescita ed efficienza per i diversi settori.
Confini sempre più labili
Il report evidenzia le nuove tecnologie di rete applicate nei diversi settori – come la prima rete nazionale CAT-M1 lanciata nel 2017 proprio da Verizon, e, inoltre, l’abbattimento dei costi dei piani di connettività legato a questa novità; il cambiamento del comportamento dei consumatori come riflesso della sharing economy, e i criteri normativi che si rivolgono ai settori sanità, alimentare e aerospaziale. Questi sono solo alcuni dei fattori che sostengono la diffusione dell’IoT e la crescita di quest’anno, l’ecosistema, infatti, movimenterà investimenti nell’ordine di 2 trilioni di dollari US nel 2017.
Il report, inoltre, spiega ciò che le aziende dovrebbero considerare riguardo lo sviluppo dell’IoT, e affronta molte delle preoccupazioni espresse dai responsabili intervistati. Ecco alcuni esempi:
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Semplicità e integrazione: le piattaforme IoT, come Verizon’s ThingSpace, saranno sempre più affidabili, e snelliranno la quantità di applicazioni necessarie, quindi gli sviluppatori avranno più facilmente accesso a nuovi strumenti e risorse per i casi d’uso sull’IoT. Inoltre, questo mercato continuerà a rafforzarsi.
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Costi: la nuova tecnologia e i nuovi chipset CAT-M1 taglieranno i costi della connettività e amplieranno le possibilità di utilizzo da parte di aziende di tutte le dimensioni.
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Sicurezza: raccogliere, analizzare e integrare i dati in sicurezza continuerà a rappresentare una priorità, grazie a soluzioni come Security Credentialing di Verizon, (basata sugli standard GSMA) e ai servizi Software-Defined Perimeter, che contribuiscono a proteggere piattaforma, rete e dispositivi.
L’IoT nella quotidianità
Alcuni casi studio trattati nel report includono:
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Tecnologia Track and Trace, fruibile proprio attraverso l’IoT, che è a fianco delle aziende farmaceutiche, come Aegerion Pharmaceuticals, a combattere la contraffazione e a rispettare i criteri della normativa U.S. Drug Supply Chain Security Act (DSCSA).
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I droni, che contribuiscono alle attività dei settori utilities e edilizia, come nel caso di Hensel Phelps, per realizzare sopralluoghi e ristrutturazioni senza mobilitare il personale.
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Gli aerei senza pilota stanno rivoluzionando il settore assicurativo, basti pensare che il 70% delle aziende attive nei rami proprietà e sinistri della classifica Fortune 500 si affida ai droni per ispezioni e altre attività legate alle richieste di risarcimento.
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Collettività smart. Informazioni sul traffico davvero utili, parcheggi efficienti,
rendere più unita una collettività e colmare il gap digitale, questi sono servizi reali in città avanzate come Boston, Sacramento e Kansas City.
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Enti governativi e aziende private che partecipano alla sharing economy. Columbus Yellow Cab si avvale delle soluzioni Verizon Share per semplificare e automatizzare la prenotazione dei taxi e i pagamenti della propria flotta e degli autisti in tutto l’Ohio. I taxisti Yellow Cab, infatti, detti anche Driver Partners, si appoggiano proprio a Share Solution di Verizon per localizzare e proporre i taxi più facilmente, creando così un concetto di servizio on-demand e self-service per accedere ai veicoli.
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I fornitori di elettricità che introducono tecnologie cloud per reti e lettori smart, per consentire la lettura e le notifiche di blackout e ripristino attraverso il sistema connesso 4G LTE, con insight specifici e dati per la pianificazione futura.
“Lo scorso anno, le aziende più innovative nei settori sanità, edilizia, enti governativi, agtech e molti altri non solo hanno creato prototipi, ma, in molti casi, hanno applicato la tecnologia IoT per incrementare la propria efficienza, monitorare e gestire asset, al fine di aumentare anche il fatturato. Nel 2017 i progressi tecnologici e normativi, insieme al cambiamento del comportamento dei consumatori e all’abbassamento dei costi, hanno avvicinato l’IoT alle aziende, e questa è solo la punta dell’iceberg, se parliamo dei budget che questo mercato può muovere,” afferma Mark Bartolomeo, VP of IoT Connected Solutions di Verizon.