È giunta al termine la prima edizione di Automotive, il forum della comunità nazionale delle tecnologie elettriche ed elettroniche per l’Automotive in cui sono stati presentati e discussi i risultati più recenti della ricerca scientifica e tecnologica del settore, con particolare risalto agli ambiti applicativi. Il convegno è stato organizzato da AEIT e IMAPS, in collaborazione con Politecnico di Torino, Fondazione Politecnico di Milano, CEI-CIVES e IEEE Italy Section.
L'auto elettrica/ibrida rappresenta il trend emergente nei prossimi tre/cinque anni, a causa del costante miglioramento delle tecnologie e dei componenti, allo scopo di efficientare le infrastrutture di ricarica, e per dare seguito al rispetto dei vincoli ambientali come richiesto dalle raccomandazioni emesse dalla commissione europea. Sul rispetto dei vincoli ambientali esiste una influenza esercitata dall’incremento della quota di veicoli con zero emissioni al tubo di scarico.
Tra gli argomenti più discussi sono emerse le problematiche legate all’auto autonoma (self driving car) e all’auto connessa. Sia l'auto connessa sia quella autonoma sono viste come una tendenza ormai emergente, tale da richiedere uno sforzo combinato a livello di sistema da molti punti di vista, tra i quali quello normativo e legislativo, quello tecnologico e quello organizzativo.
Una nuova concezione di automobile
Certamente le nuove generazioni avranno un concetto di automobile assai differente da quello ancora correntemente in uso: prevale infatti sempre di più il concetto di servizio da utilizzare e sempre meno il concetto di bene da possedere. Viene valorizzato il concetto di piattaforma multiservizio sulla quale si attestano i bisogni e le necessità dei singoli e le richieste di prestazioni. Tutto ciò presumibilmente porterà nel giro di alcuni anni, secondo autorevoli previsioni, ad un calo significativo delle vendite delle auto per singola utilizzazione mentre assisteremo a significativi incrementi nel numero di gestori di flotte e di disponibilità di piattaforme multiservizio.
Un altro rilevante elemento emerso con chiarezza durante la prima edizione del convegno riguarda la convergenza delle tecnologie e la realizzazione di filiere di tipo “end-to-end” con forti interazioni e sinergie, dalle attività di ricerca e sviluppo al progetto delle nuove auto, fino alla realizzazione dei modelli di implementazione e di utilizzazione.
Andrea Penza, presidente di AICT, society di AEIT ha affermato: “Il concetto di auto autonoma e connessa va necessariamente relazionato ad un sistema che parte dalla ricerca e dalla convergenza di molte discipline e tecnologie in campi diversificati ma interdisciplinari. Nel prossimo futuro le problematiche legate all'auto connessa influenzeranno e cambieranno pesantemente il mondo delle Telco, le quali si troveranno a gestire dei modelli di business completamente rivoluzionati rispetto al passato. L'integrazione sempre più spinta fra le varie tecnologie di comunicazione, legate alla banda ultralarga sia wireline chewireless consentiranno concretamente di sviluppare il concetto di smart mobility, sia in ambito cittadino che in quello extraurbano con evidenti benefici in termini di efficienza, sostenibilità ed incremento della qualità della vita”.