Secondo le previsioni, l’M2M, che consente di connettere a internet macchine o dispositivi che prima erano isolati, dando così vita all’“Internet delle Cose”, crescerà da 4,4 miliardi di dispositivi connessi quest’anno a 10,3 miliardi entro il 2018. Il valore è emerso dal “M2M Adoption Barometer”, pubblicato da Vodafone. Dallo studio, in particolare, emerge come l’adozione dell’M2M sia aumentata di oltre l’80% nell’ultimo anno e come questa tecnologia venga ora utilizzata attivamente da più di un quinto delle aziende.
Tutti pazzi per l’M2M
Il particolare sono tre i settori in cui l’M2M è particolarmente utilizzato, con tassi di adozione vicini al 30 %: automotive, elettronica di consumo, energia e utility. Il settore automobilistico è quello più maturo, in cui l’M2M viene percepito come un facilitatore di servizi aggiuntivi quali la manutenzione in remoto e l’infotainment. Anche l’adozione del M2M nell’ambito dell’energia e delle utility sta registrando una rapida crescita, grazie alla sempre maggiore popolarità dei servizi ‘smart’ per casa e ufficio come il riscaldamento intelligente e la connected security.
La ricerca di Vodafone evidenzia come il settore dell’elettronica di consumo sia in prima linea nel passaggio “dal magazzino al soggiorno”; un aumento alimentato dalla presenza della tecnologia M2M in dispositivi connessi come smart TV e console per il gaming. Lo studio mostra inoltre che quasi tre quarti delle società di elettronica di consumo adotteranno una qualche forma di M2M entro il 2016, sia per i nuovi prodotti che per la logistica o la produzione.
Una crescita inarrestabile
Allo stesso modo, il report prevede che il 57% delle aziende operanti nel settore dell’healthcare e delle scienze naturali implementeranno la tecnologia M2M entro il 2016. L’adozione dell’approccio M2M nel settore della logistica e dei trasporti sarà sostenuta dalla gestione delle flotte, con evidenti benefici legati al routing, all’assegnazione del lavoro e alla gestione dei piani di manutenzione.
Se da un lato un numero maggiore di aziende rispetto allo scorso anno vede un ritorno sugli investimenti legati all’M2M (il 46% degli intervistati ha indicato un “aumento significativo”, rispetto al 36% nel 2013), sussistono tuttavia alcune barriere all’adozione, come le preoccupazioni legate alla gestione della sicurezza e le sfide poste dalla distribuzione a livello globale.
Come anticipato nel precedente “M2M Adoption Barometer” di Vodafone, gli Stati Uniti hanno visto il sorpasso da parte dalla regione Asia-Pacifico come area geografica caratterizzata dalla maggiore adozione dell’M2M. Il report di quest’anno indica invece che entro il 2016 il gap tra le diverse regioni sarà trascurabile, con un livello di adozione medio attorno al 55%.