Sino a pochi anni fa, ridurre i costi energetici era considerato controproducente. Una convinzione legata alla scarsità di prodotti adeguati, ma anche alla convinzione che ridurre i consumi comportasse una diminuzione della produzione e un aumento dei costi.
Recentemente, però, la riduzione dei consumi è diventata un obbligo e, successivamente, un’opportunità. Ridurre i consumi, infatti, significa contenere i costi e, quindi, essere più competitivi. Per molti, però, fare efficienza significa investire e questo spaventa ancora.
Eppure l’efficienza energetica è il punto di partenza per coniugare la crescita di un Paese, la sostenibilità e la capacità di affrontare le sfide del cambiamento climatico globale: e l’efficienza energetica si ottiene quando viene scelta come chiave di innovazione, in tutti i settori economici, dall’edilizia all’industria.
Tanti esempi concreti
Per consentire ad aziende, istituzioni e privati, quanto l’efficienza energetica sia anche un’opportunità economica Kyoto Club e Schneider Electric hanno presentato il volume “105 buone pratiche di efficienza energetica Made in Italy”. Una pubblicazione raccoglie casi d’uso reali, in cui si dimostra che utilizzando le tecnologie oggi disponibili in modo competente ed efficace è possibile costruire, un progetto alla volta, un’Italia più forte, nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze delle imprese e delle persone.
Schneider Electric, azienda che ha al centro delle proprie strategie la sostenibilità, è da sempre convinta che i protagonisti dell’efficienza energetica sono coloro che la fanno: lavorando su impianti, progetti, riqualificazioni.
Per questo l’azienda, oltre a sviluppare soluzioni tecnologiche e prodotti incentrate sull’efficienza, ha creato da alcuni anni EcoXpert, una rete di partner fortemente specializzati nell’innovazione nell’uso dell’energia – che oggi conta oltre 250 aziende. E proprio la rete EcoXpert è stata riconosciuta da Kyoto Club come una delle buone pratiche di efficienza energetica del Made in Italy, per il contributo che ha dato in termini di sviluppo di competenze e di creazione di una filiera “diffusa” su tutto il territorio nazionale in grado di rispondere alle esigenze di efficienza energetica.
I partner dell’efficienza
“I partner EcoXpert sono aziende e professionisti con competenze sulla gestione dell’energia certificate da Schneider Electric, attraverso un percorso formativo dedicato e sistematico, che li mette in grado di offrire soluzioni e servizi ad elevata efficienza energetica. Sono studi di progettazione, società di impiantistica, installazione, system integrator: lavorano nel settore edilizio, nell’industria, nella realizzazione di data center, nel mondo delle rinnovabili e della mobilità elettrica” spiega Saul Fava, Energy Efficiency Business Development Manager di Schneider Electric. “E’ una comunità che crescendo sempre più diventa il motore di una trasformazione che offre al nostro Paese una nuova via di sviluppo, di crescita, di creazione e di occupazione. La partecipazione alla raccolta di queste buone pratiche è stata per noi l’occasione di allargare a tutti gli EcoXpert la possibilità di condividere le loro esperienze sul campo in tema di efficienza e sostenibilità: ringraziamo i partner che hanno dato la loro disponibilità alla pubblicazione.”.
La dimostrazione dell’eccellenza che si può ottenere mettendo al centro l’efficienza è nel fatto che tra i casi d’uso selezionati per il libro si trovino ben sette progetti realizzati da partner EcoXpert, con una varietà di tecnologie, interventi e settori che evidenzia il valore universale di una proposta di innovazione basata sulla gestione intelligente dell’energia.
Dal foraggio alle piscine
Sfogliando i 105 esempi di efficienza, è difficile stilare un’autentica classifica. Ma, indubbiamente, colpisce il caso “Pratica Sicura” sviluppato da BDE per Nucci Daniele & C. In questo progetto sono stati riqualificati i quadri elettrici di automazione, introdotti sistemi di controllo e monitoraggio degli impianti – che sono dedicati alla produzione di foraggi – e la sostituzione di vecchie tecnologie di avviamento motore con soluzioni innovative ed efficienti. Questa industria può avvalersi oggi di un risparmio energetico del 20-25% annuo e ha aiutato l’azienda ad ottenere un migliore controllo dei costi di produzione. Il tutto finanziato con un modello di Leasing Operativo, che ha evitato all’azienda di impegnare anche capitali significativi.
Di tutt’altro settore, ma altrettanto interessante, l’”Efficienza per lo sport”, il progetto di Daimel SpA per Fardef Piscine. In questo caso si è intervenuti in un centro sportivo polifunzionale con obiettivo “energia zero” ad Arzignano (VI). La riqualificazione dei sistemi per il riscaldamento e condizionamento basata sull’automazione di edificio, sul controllo dell’illuminazione e sulla disponibilità di una piattaforma di monitoraggio altamente efficace consente – insieme all’adozione di tecnologie ad elevata efficienza (es. illuminazione LED) e alla scelta di dotarsi di energia fotovoltaica e soluzioni di isolamento hanno portato l’edificio ad essere autonomo dal punto di vista energetico, oltre che più confortevole e sicuro per gli utenti
“Presta attenzione all’energia, lei ti ricambierà” è invece il caso firmato da Grimel per la Motorizzazione Civile di Pordenone”. Sono stati realizzati il sistema BACS per l’automazione e controllo di edificio e il sistema di Technical Building Management nella struttura che ospita gli uffici; inoltre è stata rinnovata l’impiantistica con tecnologie e software innovativi. La Motorizzazione ha ottenuto un risparmio energetico di 40.000 kWh hanno, pari a circa 13.000 euro: un aspetto interessante è dato dal fatto che l’ente ha scelto di condividere la scelta di diventare più efficiente con gli utenti dell’edificio, per rafforzare i risultati che si possono ottenere con la tecnica con il contributo di comportamenti virtuosi.
“Monitorare l’energia per recuperare i costi”, firmato da MP Tec per Collegio Don Bosco di Pordenone. E’ stato introdotto un sistema di monitoraggio dei consumi energetici nelle aree del collegio affittate ad altri enti educativi e nelle aree scolastiche proprie. Si possono così imputare correttamente i costi agli occupanti, incentivandone i comportamenti virtuosi, e si è potuto analizzare il consumo nelle aree destinate alle attività educative proprie. A tal fine sono state impiegate tecnologie elettriche intelligenti e basate sulla connettività.
“Quando a pagare è l’efficienza” vede STI impegnata ad offre ai clienti la possibilità di progettare e gestire programmi di efficientamento certificati e accreditati attraverso un modello di Leasing Operativo, noleggiando all’azienda quanto fornito con un canone mensile fisso, per un periodo stabilito di investimento. Una pratica nata per trovare soluzioni innovative anche dal punto di vista finanziario alla necessità di effettuare investimenti in efficienza energetica, mettendo a disposizione allo stesso tempo tecnologie innovative capaci di portare risparmi tra il 30 e il 50% a seconda dei casi.
“Se non lo provi, non sai quanto stai perdendo”, vede Studio Brignone impegnato nella riqualificazione di un laboratorio di produzione dei mobili ed un punto vendita, per Bassano Mobili. Si è intervenuti, in particolare, sugli impianti di aspirazione, con la misurazione puntuale dei consumi nel negozio, che ha consentito di evidenziare i centri di costo dei vari reparti in modo chiaro. Sistemi di monitoraggio adeguati consentono di ottimizzare i risultati dell’investimento sia nei punto vendita sia nell’innovazione del sistema di aspirazione, il progetto è stato finanziato con la modalità del Leasing Operativo, con studio del rientro dell’investimento; sono stati ottenuti risparmi energetici del 50-60% l’anno.
“Supermercati efficienti” è il caso presentato da Studio Santi per Conad del Tirreno – Si è intervenuti su 13 supermercati Conad in Toscana, Lazio e Sardegna riqualificando con tecnologie energetiche innovative la catena del freddo, la climatizzazione estiva e invernale. Si è arrivati a dimezzare i consumi energetici, e la relativa spesa. Su tutta la rete si è ottenuto un risparmio pari a 4 GWh di consumi annuali. Una particolarità del progetto è la scelta di finanziarlo con un modello Energy Performance Contract (EPC) utilizzando il project- financing, che ha consentito di superare la barriera finanziaria che oggi costituisce anche a livello europeo uno dei principali ostacoli alla diffusione delle pratiche di efficientamento.