Dopo le tappe in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Piemonte, lo scorso 5 novembre si è svolta a Firenze la sesta edizione di Forum Meccatronica, l’appuntamento annuale e itinerante con gli attori della filiera dell’automazione industriale.
Il distretto industriale toscano è risultato uno dei più interessanti, con una spiccata specializzazione produttiva e una naturale vocazione tecnologica e innovativa, caratterizzato dalle produzioni farmaceutica e tessile, di carta e tabacco.
La mostra-convegno, ideata dal Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione – associazione di Federazione ANIE – e realizzata in collaborazione con Messe Frankfurt Italia, ha accolto oltre 500 visitatori e, prendendo spunto dall’incremento del mercato della digitalizzazione industriale, ha puntato l’attenzione sulla maturità digitale e sui nuovi traguardi tecnologici nell’industria manifatturiera italiana.
La giornata è stata l’occasione per incontrare i fornitori di tecnologie 4.0, Università e Associazioni, che possono fornire le competenze necessarie e accompagnare anche le realtà meno strutturate nei primi passi verso la digitalizzazione.
Territorio, innovazione e competenze
Durante la sessione plenaria si sono alternati gli interventi degli organizzatori e dei rappresentati del territorio, mentre sono stati presentati in anteprima i risultati emersi dalla Mappatura delle competenze Meccatroniche in Italia. L’indagine, svolta dal Politecnico di Milano e promossa da Messe Frankfurt Italia e ANIE Automazione, ha lo scopo di mappare le competenze e le tecnologie nei principali distretti produttivi e viene svolta annualmente rispetto al territorio che ospita il Forum.
Come riferito in una nota ufficiale da Giambattista Gruosso, Ph.D. Associate Professor DEIB Politecnico di Milano, che ne ha curato la realizzazione: «Con la sesta edizione della Mappatura delle Competenze Meccatroniche si conclude il monitoraggio delle regioni del Centro Nord. L’analisi, approdata in Toscana, rileva una forte consapevolezza dell’uso delle tecnologie meccatroniche in chiave 4.0. Cresce il loro impiego, se pur in un clima di investimenti più contenuti rispetto agli scorsi anni. Nello stesso tempo le aziende intervistate sono concordi nel chiedere al comparto più impegno per facilitare integrazione tecnologica e flessibilità, insieme all’esigenza di formare una classe dirigente e far comprendere ai clienti i vantaggi dell’innovazione nei prodotti e dei processi».
Infine, durante la giornata i visitatori hanno partecipato alle sessioni convegnistiche relative agli aspetti innovativi in ambito Progettazione, Produzione e Prestazioni.
Le aziende fornitrici di tecnologie di automazione si sono avvicendate sul palco delle sale convegno, portando approfondimenti su progetti meccatronici sviluppati ad esempio nella rivisitazione di nuovi concetti di macchine più flessibili, nel dimostrare la potenzialità e versatilità della simulazione e della prototipazione virtuale, delle prestazioni di reti e architetture di comunicazione per l’interconnessione di macchine e impianti, della crescita costante di applicazioni e servizi per la creazione di valore sulla base dei dati resi disponibili su cloud o su piattaforme edge. Ad avvalorare i vantaggi che si possono realmente ottenere, sono state riportate anche esperienze con clienti su progetti innovativi.
Sono state premiate le migliori memorie rispetto a ciascuna categoria: per la sessione Progettazione “SPE: Single Pair Ethernet, la nuova innovazione per Industrial Ethernet” di Harting, per la sessione Produzione “Internet dei sensori: la tecnologia IO-Link come tramite per incrementare l’intelligenza degli impianti e la loro connessione al cloud” di Pepperl+Fuchs e per la sessione Prestazioni quella di Analog Devices dal titolo “Condition Based Monitoring requires New Sensing Technologies”.
L’edizione 2020 del Forum si svolgerà a Bari.