Le aziende manifatturiere italiane si stanno avviando verso la trasformazione digitale. Il 60% di coloro che ha deciso di avviare strategie digitali lo fa per migliorare l’automazione e l’efficienza. Il 43% invece per rafforzare la customer experience, mentre il 12% per implementare processi decisionali data-driven in real-time.
Non è un caso quindi che le aziende manifatturiere del Belpaese abbiano deciso di investire in assett o impianti innovativi e digital ready (61%) e il 22% in soluzioni di automatizzazione basati su intelligenza artificiale e machine learning. Il 14% punta invece a sviluppare il proprio parco Internet of Things.
“Per cogliere a pieno i frutti di della quarta rivoluzione industriale, le imprese manifatturiere devono però superare alcune sfide. Vi è innanzitutto la necessità di rinnovare la cultura aziendale e del management oltre che sviluppare nuove competenze sia tramite la formazione dei dipendenti che attraverso l’inserimento di nuove figure specializzate – ha spiegato Matteo Losi, Digital Chief Expert EMEA South di SAP. – Appare evidente pertanto che molto deve ancora cambiare nelle industrie italiane: la digital transformation richiede non soltanto stimoli convenzionali, ma imput che provengano da tutte le dimensioni aziendali. Creatività, pensiero laterale e sensorialità sono infatti determinanti in quanto al centro della trasformazione digitale c’è sempre l’uomo.
Per chi saprà mettersi in gioco e avviare progetti di digitalizzazione, i benefici non mancheranno: lo conferma IDC che ha confrontato i risultati di business delle aziende manifatturiere che hanno abbracciato la trasformazione digitale rispetto a quelle che non lo hanno fatto. La differenza è lampante: +1% di reddito e +2% di profitto per le realtà digitali rispetto ad un -3% e -2% per le organizzazioni non digital nel periodo 2013-2017.
PREVISIONI PER LE AZIENDE MANIFATTURIERE
A partire dal 2019, sempre secondo IDC, il 30% delle realtà industriali offrirà prodotti-as-a-service così da riuscire a venire incontro alle esigenze dei clienti e stringere con loro relazioni più solide, oltre che a differenziare il loro portafoglio.
Dal 2020 invece, l’80% del mondo manifatturiero si ristrutturerà internamente e ridefinirà i processi mettendo al centro i dati, così da aumentare la propria velocità, agilità ed efficienza. Non solo: dal 2022 si creeranno veri e propri ecosistemi che sfoceranno in accordi di collaborazione cross-industriali (25%) che porteranno ad un aumento del 10% dei guadagni.
Andando ancora più in la nel tempo invece, il vero protagonista del manufactoring sarà l’intelligenza artificiale. Dal 2024 infatti, oltre il 60% delle aziende utilizzerà sistemi AI e di machine learning per digitalizzare la propria supply chain, con benefici di produttività di oltre il 20%.