Nonostante un 2015 non brillante per le esportazioni di prodotti e competenze italiane nel mondo, anche a seguito di un contesto economico e politico internazionale incerto, ANIE Confindustria ha registrato per il settore Elettrotecnico ed Elettronico un incremento del giro d’affari di circa il 3%, dovuto ad un aumento dell’export del 5%. Numeri questi che fanno ben sperare anche per l’anno ormai alle porte, grazie anche ad alcuni segnali positivi del mercato interno che, dopo un disastroso 2012 e un 2013 pur sempre negativo, ha iniziato a fortunatamente a riprendersi.
“Il 2015 è stato eccezionale per ANIE: abbiamo visitato il 70% dei Paesi in più rispetto all’anno precedente, con 32 iniziative a fronte delle 19 del 2014. – ha dichiarato Andrea Maspero, Vice Presidente ANIE per l’Internazionalizzazione spiegandone l’evoluzione – Nella media dei settori della Federazione il saldo della bilancia commerciale è attivo per 16 milioni di euro, valore questo che contribuisce per una quota vicina al 15% sul totale del saldo della bilancia commerciale manifatturiera italiana. Le imprese esportatrici dell’elettronica e dell’ettrotecnica sono circa il 40% (il doppio rispetto alla media manifatturiera), di queste la metà sono piccole e medie imprese”.
Ma dove esportano le realtà italiane? Negli ultimi anni si è allargata la domanda in Paesi extra UE, con un incremento di circa il 2% annuo tra il 2008 e il 2014, il tutto a fronte di un lieve calo del mercato europeo che mostra però i primi segnali positivi: “le imprese elettrotecniche e elettroniche hanno perciò la possibilità di cogliere nuove opportunità di business sia in mercati tradizionali che in quelli in via di sviluppo.” ha spiegato Maspero. Tra le aree più promettenti per il 2016 si evidenzia l’Africa, seguita dal Medio Oriente (con particolare focus sull’Iran), Nord America e Asia Emergente.
A supportare le imprese in questo difficile compito di internazionalizzazione ci pensa ANIE che le aiuta a realizzare strategie di ingresso in determinati mercati grazie alla propria conoscenza riguardante possibili opportunità e criticità locali. Una volta insediatesi, la Federazione supporta queste realtà in modo da far mantengano la posizione conquistata.
Per il 2016 ANIE ha già pianificato 38 iniziative (8 missioni di interesse trasversale, 6 missioni imprenditoriali specialistiche, 20 partecipazioni fieristiche , 2 azioni di comunicazione di supporto a fiere e 2 iniziative di incoming), alle quali se ne possono aggiungere altre in corso d’opera, in base a sopraggiunte opportunità. Tutte queste iniziative nascono da un sondaggio annuale effettuato dalla Federazione alle proprie 1200 imprese associate, individuando i Paesi di maggiore interesse e le modalità di azione più appropriate sugli stessi.
“Il nostro obiettivo è quello di favorire occasioni mirate di business per le imprese italiane nei principali mercati del mondo, dall’Energia al Building, dai Trasporti all’industria. – conclude Maspero – L’eccellenza tecnologica di cui è espressione l’industria italiana si conferma infatti il principale biglietto da visita per questi mercati e per quello interno”.