Negli ultimi 5 anni Schneider Electric ha investito molto nel settore industriale portando avanti una strategia basata sulla digitalizzazione.
“La digitalizzazione non è il futuro, ma è ora, quindi bisogna dare ora una risposta concreta alle necessità delle aziende di essere più efficienti e produttive. Le tecnologie sono pronte per andare in questa direzione e il ruolo di Schneider è quello di fare da abilitatore, accompagnando i clienti nel loro viaggio verso il digital journey” spiega
Ali Hay Fray, Senior VP Machine Solutions di Schneider Electric.
Protagoniste sono le innovazione di EcoStruxure IT, la open IoT platform che ha unificato l’offerta di Schneider nei mercati chiave dell’industria, dell’energia, degli edifici e del data cener. Le novità sono trasversali e toccano tutti i livelli: prodotti connessi, controllo edge, app analytics e servizi.
“Tra i vantaggi di EcoStruxure c’è il fatto che copre l’intero ciclo di vita della macchina con tool consistenti e facili da utilizzare ed è stato studiato all’insegna della convergenza”.
Al cuore della presenza di Schneider Electric in SPS – che fisicamente è collocata in un grande spazio espositivo al centro del padiglione 6, stand E024 – i visitatori trovano proprio il wall EcoStruxure Innovation Experience: un muro di schermi digitali dedicati a sviluppare in modo intuitivo e interattivo tutti i concetti di connettività, applicazioni, analytics, servizi che caratterizzano la piattaforma e architettura EcoStruxure, in modo specifico per le applicazioni industriali.
Come ogni anno SPS rappresenta la vetrina ideale per le novità più importanti per il mondo industry. Così per quanto riguarda l’automazione di macchina, Schneider Electric presenta un PLC innovativo, con spiccate caratteristiche di connettività e comunicazione, abbinate a funzionalità di motion controller, Modicon M262. Mentre in ambito IoT, IIoT Edge Box è dedicata alla gestione di connettività IIoT a livello edge ed offre una soluzione che integra HMI e PC industriale.
Nell’ambito del controllo di processo, i visitatori possono esplorare le offerte applicative per segmenti chiave per l’economia italiana, quali Life Science, Food & Beverage, e gestione del ciclo idrico integrato. Viene concesso ampio spazio ad una nuova evoluzione di M580: il primo ePAC, che si è evoluto integrando anche funzionalità di controllo safety con il modello M580S, che oggi si presenta in una nuova versione ridondata.
I visitatori possono poi interagire con una control room che presenta le ultime novità dei software Scada, Hybrid DCS e soluzioni di supporto alla manutenzione come EcoStruxure Maintenance Advisor. Un ulteriore aspetto, che sarà affrontato anche nel quadro del programma di workshop che Schneider Electric gestirà durante l’evento, è la cybersecurity: un tema di vitale importanza, per il quale l’azienda propone un approccio end-to-end basato su concetti di defence in depth.
“A SPS ogni anno cerchiamo di porci in maniera diversa seguendo l’innovazione del mercato. Una cosa importante che possiamo fare è di cercare un messaggio specifico per il singolo Paese – spiega Massimo Merli, VP Industry di Schneider Electric -. La sfida di quest’anno è quella di presentare i prodotti ma anche tutta la parte di trasformazione digitale che ci sta dietro per portare al cliente l’efficienza e la flessibilità di cui ha bisogno”.
“La strategia di Schneider si basa sulla cooperation e sulla coinvention – prosegue Merli -. Occorre innanzitutto capire il livello di maturità delle aziende per aiutarle nel processo di trasformazione digitale ed una cosa molto importante che stiamo facendo è quella di creare un ecosistema: il nostro obiettivo è di aggregare tutti i player da portare davanti al cliente per guidarlo nel suo viaggio di trasformazione digitale, un cliente che va seguito step by step impegnandoci in un approccio strutturato in maniera consulenziale”.