Dopo anni di crescita ed un 2019 in leggera decrescita, il mercato italiano dell’automazione industriale nel 2020 ha subito un forte rallentamento. A confermalo è Maurizio Scovenna, presidente di ANIE Automazione in occasione di The show must go on(line) evento anticipatorio di SPS Italia Digital Days.
La riduzione del mercato dell’automazione industriale, pari al 10,9% è chiaramente imputabile alla situazione Pandemica che ha coinvolto tutto il mondo. Il calo della domanda è comune ai mercati interno ed esterno, sebbene sui mercati internazionali le aziende sono riuscite in un difficile 2020 a trovare nuovi spazi di sviluppo.
Analizzando più nel dettaglio i dati si osserva come i principali segmenti monitorati da ANIE Automazione abbiano “reagito” all’emergenza ancora in corso.
Si nota in particolare come, a differenza di una tendenza generale di riduzione a 2 cifre, alcuni comparti, soprattutto quelli legati alla digitalizzazione e alla connettività, hanno visto contrazioni minori. Addirittura il software industriale, grazie soprattutto al piano Industria 4.0 e di Transizione 4.0, ha visto una crescita del 5%. Bene anche le soluzioni di cyber security e per la gestione e la servitizzazione delle macchine / prodotti.
“Nonostante una contrazione del mercato, gli investimenti in innovazione non si sono fermati. Anzi, è emersa una maggiore consapevolezza dell’importanza della digitalizzazione anche nel settore dell’automazione industriale. Si è osservato infatti un aumento degli investimenti profondi e trasversali con strategie di digitalizzazione ben definiti, con valori superiori degli altri Paesi europei” ha spiegato Marco Taisch, Presidente del MADE Competence Center Industria 4.0.
Il Mercato dell’automazione industriale nel 2021
A partire dal 2021 le attese sono per un riposizionamento su un sentiero di crescita spinto dal processo di innovazione che coinvolgerà il sistema economico nei prossimi anni. In particolare si stima una crescita del 6% nell’anno in corso grazie anche alle iniziative del Governo a sostegno del settore manifatturiero. Ad influenzare negativamente l’andamento sarà però il rincaro dei prezzi delle materie prime e della componentistica già osservato dagli operatori del settore nel primo trimestre del 2021 e che si teme possa aumentare ancora.