Il termine meccatronica nasce dalla fusione di meccanica ed elettronica, ai quali si sono poi aggiunte le competenze informatiche, ormai imprescindibili anche nell’ambito dell’automazione. Al di là delle definizioni, il vero valore aggiunto di questa sinergia è rappresentato dal risultato, ovvero dalla possibilità di sviluppare una progettazione ottimizzata per controlli ad alte prestazioni. Tradizionalmente, infatti, la creazione di una macchina prevedeva dapprima una progettazione Cad, a cui si aggiungevano funzioni di programmazione del Motion Control, completate dall’impiego di specifici strumenti per la selezione della componentistica adeguata. Partendo da questi elementi, veniva realizzata l’apparecchiatura nella sua forma “definitiva”, delegando la soluzione di eventuali problemi agli operatori sul campo.
Una modalità operativa incompatibile con le esigenze dell’industria moderna, chiamata a ottimizzare il processo produttivo, contenendo i costi e diminuendo il Time to Market. Un obiettivo che può essere raggiunto attraverso la simulazione, sviluppata sui calcolatori, decisamente più competitiva rispetto alla realizzazione di prototipi reali.
Un gruppo dedicato
La meccatronica, quindi, è ormai parte integrante di qualunque processo industriale, al punto che anche Anie Automazione ha creato un gruppo di lavoro dedicato a questa tematica. Si tratta di una struttura trasversale, così come trasversali sono le tecnologie che ne fanno parte.
Sabina Cristini, presidente del gruppo Meccatronica di Anie Automazione, presentando il proprio team, ha specificato che l’attenzione è focalizzata sul manifatturiero, con un’attenzione particolare nei confronti dei costruttori di macchine e degli utilizzatori finali, che proprio all’interno di Anie “trovano uno spazio di dialogo e di confronto”.
In particolare, secondo la stessa Cristini, le macchine e le linee dedicate al packaging sono caratterizzate da una serie di tecnologie comuni, che poi devono essere declinate in funzione delle specifiche esigenze di ogni singola applicazione. Da qui la necessità di creare macchine sempre più versatili ed economicamente sostenibili, sia in termini costruttivi che di efficienza energetica.
“Una simile versatilità, però, è resa possibile solo da un’elettronica altrettanto versatile che, a sua volta, presuppone un’adeguata progettazione sin dalla concezione iniziale”.
Anche il ruolo del fornitore, quindi, deve cambiare, poiché è chiamato a supportare l’Oem sin dalla progettazione. Una progettazione che proprio le moderne piattaforme software rendono sempre più efficiente ed efficace. Per questo il prototipo fisico sta lasciando il posto a modelli virtuali, con tutti i noti vantaggi che questo comporta, anche per le Pmi”.
Insieme per il mercato
Proprio le Pmi e, in particolare, il software industriale saranno tra i protagonisti di Sps, la fiera italiana dell’automazione, del prossima maggio a Parma. Un evento nel quale verrà ulteriormente ribadita la collaborazione tra gli organizzatori, che fanno capo a Messe Frankfurt, e Anie Automazione. Dopo aver animato insieme il Forum Telecontrollo di Bologna, le due realtà collaboreranno anche al nuovo format itinerante: Forum Meccatronica. Questo evento, che il 24 settembre 2014 si svolgerà presso il Kilometro Rosso, è stato fortemente voluto proprio dalle società che fanno parte del Gruppo Meccatronica di Anie Automazione e si propone come l’appuntamento di riferimento del settore.