Le unità di raffreddamento Rittal Blue e+ hanno vinto un premio “cool” nel vero senso della parola. Al “RAC Cooling Industry Awards 2016” di Londra si sono aggiudicate il primo posto nella categoria “Refrigeration Product of the Year – System or Standalone”. I giudici, tra cui giornalisti di settore, scienziati e consulenti aziendali, nella loro motivazione hanno definito il sistema di raffreddamento Blue e+ “nettamente vincitore”. Al “World of Technology & Science” (WoTS) di Utrecht, Paesi Bassi, una giuria indipendente di cinque persone, nominata per assegnare il TechAwards 2016, ha definito Blue e+ come la “novità più popolare” del 2016, e i visitatori l’hanno votata come vincitrice nella categoria “World of Automation / World of motion & drive”.
Meno costi, per un ambiente migliore
Questi sono i primi premi internazionali per le cooling units Blue e+ di Rittal. Operando in un settore così specifico come il condizionamento e la refrigerazione industriale, Rittal apre la strada per una politica industriale di maggiore tutela del clima, hanno motivato i giudici del RAC Cooling Industry Awards. “Siamo molto lieti di ricevere questi premi”, ha dichiarato Thomas Steffen, Head of R&D di Rittal, aggiungendo che “le unità Blue e+ sono un prodotto innovativo per i nostri clienti e allo stesso tempo sono un valido supporto per la protezione dell’ambiente.” Solo in Europa, ha spiegato Steffen, sono attualmente utilizzati circa due milioni di unità, il che significa un enorme risparmio energetico potenziale per il comparto industriale.
Le unità di raffreddamento erano state presentate al pubblico alla fiera di Hannover 2015. Anche allora, numerosi test in campo svolti presso famose case automobilistiche avevano dimostrato una riduzione media del 75% del consumo energetico e parallelamente delle emissioni di CO2. Il segreto di questo successo risiede nella tecnologia ibrida, una raffinata combinazione tra un condizionatore basato su compressore e un heat-pipe (condotto termico). Il compressore entra in funzione solo quando il raffreddamento passivo non è sufficiente. Ma c’è di più: grazie alla loro capacità multitensione, le unità possono essere collegate in modo flessibile alle differenti reti elettriche presenti nel mondo, mentre le interfacce di comunicazione standard consentono la connessione con le strutture di Industry 4.0 (Industrial Internet).