Decisa a inaugurare un nuovo corso Selta, impresa tecnologica italiana che abilita l’automazione e le comunicazioni in rete e garantisce la sicurezza delle principali infrastrutture critiche nazionali, ha festeggiato i suoi primi 45 anni di attività e successi (non solo in Italia ma anche all’estero) con il restyling del proprio logo.
Dopo il colore arancio, già simbolo dell’innovazione, la società che opera nell’ambito delle infrastrutture critiche nazionali progettando e realizzando piattaforme e reti di comunicazione e sistemi di controllo e automazione per le principali imprese, enti pubblici, operatori di rete fissa e mobile e multiutilities, ha optato per il colore rosso.
Obiettivo: trasmettere voglia di rinnovamento e proiezione verso il futuro. Una visione nella quale il nuovo board aziendale si identifica, senza dimenticare la storia e il passato sul quale l’impresa è cresciuta. Il logo, infatti, mantiene il pittogramma originale, sottolineando la continuità di un’attività storica, che da quasi mezzo secolo è capace di innovare e rinnovarsi con costanza.
«Lo scenario economico industriale impone a tutte le aziende che vogliono continuare a rimanere sul mercato un approccio diverso rispetto al passato» ha commentato Gianluca Attura, Amministratore Delegato di Selta, da giugno 2016. «La decisione di rinnovare l’immagine di Selta parte da questa consapevolezza, e vuole significare la volontà della società e del suo management di affrontare il processo di cambiamento con un nuovo slancio, con l’obiettivo di crescere sul mercato internazionale».
La storia di Selta inizia nel 1972, quando a Milano viene aperto il primo laboratorio di progettazione per i sistemi di trasmissione e automazione di reti private. Dopo il 1980, anno in cui tutte le attività operative vengono spostate nel polo di Cadeo – Piacenza -, l’azienda entra anche nel mercato della commutazione telefonica e delle reti pubbliche di telecomunicazioni, dopo essersi già imposta con una offerta sempre all’avanguardia nell’ambito delle reti elettriche ad alte prestazioni e basso consumo. Nel corso dei decenni colleziona importanti traguardi in entrambi i settori, sia sul mercato italiano sia su quello estero, oltre ad aggiudicarsi premi prestigiosi come il Premio Innovazione Anie per aver sviluppato una delle prime piattaforme ibride per la comunicazione IP.
Alla sede centrale di Cadeo, struttura inaugurata nel 2004, si aggiungono quelle di Tortoreto (Teramo) e Roma, oltre alla presenza all’estero affiancata da una rete selezionata di partner commerciali in Europa, Africa, Medio e Lontano Oriente. Da un anno, oltre alle market unit consolidate di Energy and Automation e Information and Communication Technology, l’azienda ha sviluppato un’unità di Cyber Security and Information System che opera nell’ambito degli enti della Difesa e delle infrastrutture critiche nazionali.
Il 25% circa dei dipendenti è impegnato in attività di Ricerca & Sviluppo.