Tradizionalmente, le attività di simulazione erano riservato a tecnici specializzati in questa disciplina. Ovvero persone con uno skill particolarmente elevato e all’intero di realtà industriali di nicchia, come il settore aeronautico.
Negli ultimi tempi, al contrario, la simulazione è ormai accessibile a tutti i progettisti, che possono effettuare una serie di prove e di test sin dalle prime fasi di design, abbattendo così costi e tempi di sviluppo.
Fabrizio Ferro e Gabriele Giuliani, nel corso del webinar “Ridurre il numero di prototipi fisici con l’analisi e la simulazione digitale del prodotto”, ci hanno spiegato come la simulazione permetta anche di valorizzare tutti i dati raccolti dal campo. Le aziende, del resto, possiedono una crescente mole di dati, che permette di realizzare simulazioni davvero correlate con l’utilizzo reale sul campo. Si tratta di un approccio completamente nuovo, che investe anche l’utilizzo di piattaforme tradizionali, come quelle CAD, che riescono oggi a sfruttare le opportunità offerte anche dai sempre più diffusi sistemi IoT.
Un’autentica rivoluzione, che ha portato la simulazione ad essere impiegata nei campi più svariati, dal machinery al consumer, passando attraverso l’Industry, non solo per il classico calcolo strutturale, ma anche per quello cinetodinamico e per l’ottimizzazione delle geometrie.
Assistiamo così a quella che può essere definita una simulazione connessa al mondo reale. Anche perché, grazie ai nuovi strumenti, le simulazioni possono essere realizzate in tempo reale, sfruttando il modello digitale per guidare le scelte dei tecnici in base alle risposte reali sul campo.
L’intero webinar, nel quale vengono presentate anche una serie di dimostrazioni pratiche, è disponibile gratuitamente a questo link.