Si chiama S3K e rappresenta la prima operazione di aggregazione di eccellenze imprenditoriali italiane attive nel settore della Sicurezza & Intelligence, Cybersecurity e Protezione delle Infrastrutture Critiche Nazionali quella annunciata in questi giorni da LCA Studio Legale.
Grazie alla creazione di importanti sinergie di competenze ed expertise delle aziende che hanno aderito al progetto, S3K si propone al mercato come eccellenza del settore, operando a livello nazionale e internazionale con l’obiettivo di supportare aziende pubbliche e private e la PA nella definizione e implementazione delle proprie strategie di sicurezza, con un approccio integrato e multidisciplinare.
CEO e Lead Promoter del progetto con precedenti esperienze nel settore in IBM, EDS, Hp e Thales è Antonino La Malfa. Presidente di S3K è il Pasquale La Vacca, già G.C.A. dei Carabinieri che, durante gli ultimi venti anni, ha guidato la riforma tecnologica e logistica dell’Arma. Francesco Sacco (Bocconi) è il Chief Strategic Officer, per molti anni consulente strategico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le strategie nel settore IT e telecomunicazioni.
Come riferito in una nota ufficiale da Antonino La Malfa, CEO di S3K (nella foto con Giulio Azzaretto, che ha guidato il team di LCA Studio Legale): «Siamo orgogliosi come S3K di aver raggiunto questo ambizioso risultato di aggregazione orizzontale di aziende di eccellenza italiane nel settore Security attraverso un modello industriale e societario unico nel suo genere, che abbiamo messo appunto con il supporto consulenziale di LCA per la parte legale. La flessibilità del modello costruito prevede una crescita per ulteriori adesioni, che consentirà a S3K di consolidare competenze e dimensioni tali da poter affrontare le sfide proposte dal mercato nazionale e internazionale».
Per Giulio Azzaretto, Partner di LCA Studio Legale e membro del CdA di S3K: «Siamo particolarmente soddisfatti di aver partecipato a questa operazione importante e unica nel sistema paese. LCA ha seguito il progetto fin dall’inizio, a fianco degli imprenditori con l’obiettivo di creare un gruppo industriale virtuoso all’interno di un settore, quello della sicurezza, fortemente regolamentato ma molto strategico per l’Italia. Abbiamo così ideato e sviluppato il modello societario, fiscale, economico e finanziario aggregativo, un modello che fosse funzionale al progetto industriale e istituzionale del management. Un risultato che ci riempie di orgoglio e che contribuirà in maniera decisiva a tutelare un settore importante e disciplinato anche dalla golden power. È un settore questo nel quale operano le tipiche PMI italiane che, per dimensioni e per struttura, incontrano talvolta difficoltà ad affrontare le sfide tipiche di oggi in termini di mercato, di accesso al credito, di interlocuzione con il mercato del capitale di rischio, di sostegno alla necessaria ricerca e sviluppo e di internazionalizzazione. Siamo quindi convinti che ‘fare sistema’ con altre realtà sinergiche, con il giusto modello societario, possa davvero fare la differenza».