Grazie alla recente release ANSYS 16.0, in combinazione con la sofisticata tecnologia Intel Xeon, gli ingegneri possono ridurre del 300% i tempi di calcolo, aiutando i clienti a innovare e a immettere nuovi prodotti sul mercato più rapidamente. É questo, secondo i responsabili delle due aziende, il risultato della partnership tra ANSYS e Intel. Una collaborazione che garantisce agli ingegneri di simulazione impegnati in analisi strutturali di poter contare su macchine high-performance computing (HPC) dotate di processori multi-core Xeon E5 v3 e Xeon Phi, e gestire molteplici simulazioni di grandi dimensioni più rapidamente, approccio che sta divenendo standard nello sviluppo di prodotti innovativi.
“ANSYS 16.0 offre la precisione, l’efficienza e la robustezza necessarie per validare progetti il più velocemente possibile”, ha spiegato Wim Slagter, lead product manager per HPC in ANSYS. “Abbiamo lavorato in tandem con Intel con l’obiettivo di ottimizzare il software ANSYS per adeguarlo ai cambiamenti dell’architettura della nuova generazione di processori, in modo che i clienti possano sfruttare la tecnologia HPC per integrare modelli più complessi, sia che utilizzino mesh più fini, sia per comprendere comportamenti non lineari”.
Più simulazioni in meno tempo
La possibilità di ridurre i tempi di simulazione grazie a processori e coprocessori Xeon consente ai reparti di ingegneria di realizzare un numero maggiore di simulazioni in un dato periodo di tempo, offrendo altresì la capacità di valutare un più elevato numero di variabili per sviluppare prodotti di qualità superiore, senza incidere sul time to market.
ANSYS è il primo fornitore di software di simulazione commerciale che supporta la tecnologia Xeon Phi. La suite di meccanica strutturale ANSYS 16.0 supporta Xeon Phi con parallelismo shared-memory e distributed-memory, sia per piattaforme Linux che Windows. Quasi tutti gli utenti ANSYS – compresi coloro che hanno accesso ai cluster in cui ogni nodo di elaborazione contiene uno o più coprocessori – possono accelerare le soluzioni di meccanica strutturale utilizzando i coprocessori Xeon Phi. Ad esempio, l’aggiornamento del processore Xeon e l’aggiunta di un coprocessore Xeon Phi riduce il tempo di soluzione di un fattore pari a 3,1 per le simulazioni ANSYS Mechanical.
“Questo significativo miglioramento di prestazioni è in grado di trasformare i flussi di progettazione”, ha commentato Frank Soqui, general manager, Technical Compute Cloud and Client di Intel Corporation. “La collaborazione tra Intel e ANSYS ha consentito di offrire nuovi e straordinari livelli di prestazioni, senza alterare l’esperienza dell’utente finale o complicare l’ambiente IT al fine di ottenere migliorie in termini di costi/prestazioni. Siamo entusiasti di constatare l’indiscussa leadership di ANSYS nell’offrire funzionalità di analisi strutturale che rispondono alle esigenze di elaborazione degli utenti Windows con processori Intel Xeon e coprocessori Xeon Phi”.