Il consueto appuntamento che ANIE Confindustria propone ogni anno con la XIV Giornata della Ricerca, si è concentrato in questa edizione sui ‘Progetti di ricerca finanziati: un aggiornamento e una fotografia della partecipazione dell’industria ANIE’, configurandosi come un momento di riflessione privilegiata sulle opportunità in materia di R&S a livello nazionale ed europeo, grazie alla consulenza di STS Deloitte, partner di ANIE per lo Sportello Ricerca, lo strumento di supporto che la Federazione offre a tutte le aziende associate.
L’attività dello Sportello Ricerca di ANIE, operativo dal novembre 2014, consiste in una prima assistenza sulla sostenibilità dell’idea progettuale e la sua eventuale collocazione all’interno dei bandi attivi o di prossima emanazione, con l’obiettivo di massimizzarne le probabilità di successo.
Lo Sportello è uno strumento fondamentale, atteso che le risorse finanziarie messe in campo all’interno della cornice di Horizon 2020 per il biennio 2016-2017 sono pari a circa 16 milioni di euro, riferibili a molti ambiti di interesse dei settori ANIE.
In meno di un anno, sono già 12 gli sportelli aperti, uno al mese; alcuni hanno già raggiunto la fase di presentazione ufficiale per la richiesta di un finanziamento totale del valore di 5 milioni di euro, altri sono in pipeline per la finalizzazione delle domande. Tra le aziende coinvolte nello sportello metà sono PMI e metà filiali italiane di multinazionali dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica, le idee progettuali si sono focalizzate attorno ai temi dell’Automazione, Energia/Smart Grid, Illuminazione e Metering.
La progettualità italiana a livello internazionale, infatti, stenta a decollare: i numeri del Settimo Programma Quadro Europeo (2007-2013) parlano di un success rate delle proposte italiane pari solo al 18%, con una concentrazione geografica delle case history vincenti nelle grandi città del Paese. La spesa in R&S italiana rapportata al PIL nazionale è pari all’1,23%. Avendo l’Italia contribuito al plafond del Programma per il 13% ad oggi ha ottenuto solo l’8,3% dei fondi disponibili. I primi numeri su Horizon 2020, invece, raccontano di un’Italia terza per numero di progetti presentati, ma ventesima per progetti accettati. Segno che nel nostro Paese le idee innovative ci sono, ma forse stentano a trovare i canali più adatti ad esprimersi.
Le aziende ANIE investono mediamente in R&S il 4% del fatturato totale, con punte vicine all’8% in comparti ad alta tecnologia quale ad esempio la microelettronica. La corrispondente quota nel manifatturiero italiano è di solo l’1%.
Uno sforzo verso l’innovazione che coinvolge anche il ricco tessuto delle PMI: il 70% delle PMI ANIE dichiara infatti di effettuare annualmente nuovi investimenti in innovazione di prodotto e di processo.
Nemmeno la difficile congiuntura economica degli ultimi anni ha frenato la vocazione alla ricerca che caratterizza il comparto. Nonostante la crisi, nel periodo 2008-2014, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana ha registrato una crescita media annua della spesa in R&S pari al 3% e superiore alla media del manifatturiero (+2,2%). Secondo una recente indagine condotta dalla Commissione Europea, le imprese innovatrici in questo comparto sono più del 50%. Nello specifico, le imprese che hanno introdotto innovazioni che rappresentano una novità per il mercato costituiscono nell’Elettrotecnica oltre il 40% del totale e nell’Elettronica oltre il 50%.