HB Technology, pioniere nell’uso delle tecnologie di stampa 3D per il settore aerospaziale, ha acquistato Roboze One+400, macchina con tecnologia FFF, in grado di stampare materiali polimerici ad alte prestazioni come il PEEK.
In cerca di una tecnologia abilitante trasversale per la stampa di nuovi componenti aerospaziali, la società che, dalla sede di Faggiano, in provincia di Taranto, ha sviluppato una forte esperienza nella produzione di parti in metallo con tecnologia additive, ha optato per la soluzione di punta del produttore Roboze, nome noto nella progettazione e realizzazione di sistemi di produzione additiva specializzato nei materiali polimerici ad alte temperature.
L’adozione della stampa 3D in ambito aerospaziale si è, infatti, ormai diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo grazie agli enormi vantaggi offerti da questa tecnologia legati non solo alla riduzione di costo e tempo, ma anche di progettazione e ottimizzazione delle parti a favore di minori emissioni e geometrie più complesse.
Ma se da un lato la fabbricazioni additiva di parti in metallo risulta essere la prima scelta in ambito aerospaziale, negli ultimi anni l’interesse del settore si sta spostando sempre più sui tecno-polimeri ad alta temperatura.
Da qui la scelta di HB Technology che, all’Additive Manufacturing metallico ha ora aggiunto super polimeri a elevate prestazioni per l’accelerazione della produttività in ambito aerospaziale.