L’eccellenza della scuola italiana ha di nuovo brillato alle finali degli Zero Robotics. L’IIS Avogadro – Liceo Scientifico di Vercelli e il Liceo Scientifico F. Cecioni di Livorno si sono distinti tra le circa 180 squadre provenienti da scuole superiori di tutto il mondo in occasione delle gari finali del Campionato Mondiale di Zero Robotics a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ISS.
Uniti in alleanze di tre squadre di nazioni diverse, i nostri Istituti si sono sfidati con gli altri partecipanti provenienti da scuole superiori di tutto il mondo nella programmazione dei microsatelliti SPHHERES realizzati dal MIT di Boston e situati all’interno della ISS. Come riferito in una comunicazione ufficiale, le alleanze finaliste hanno sviluppato dei programmi che controllavano, in modo completamente autonomo, i robot all’interno della Stazione Spaziale Internazionale.
Convenuti per assistere in diretta a tutte le fasi della gara, presso la sede dell’Università di Alicante, che ha ospitato principalmente le squadre provenienti dall’Europa e dalla Russia, c’erano in tutto ben 25 scuole italiane: la nazione europea con il maggior numero di Istituti Scolastici partecipanti.
Tra loro ben sei squadre piemontesi in finale, ovvero: l’ITIS Pininfarina di Moncalieri (TO), l’ITIS Galilei di Santhia (VC); l’IIS Avogadro – Liceo Scientifico di Vercelli (con due squadre), l’IIS Vallauri di Fossano (CN) e il Liceo Scientifico Francesco Vercelli di Asti.
Proprio la squadra “House of Codes” del Liceo Scientifico F. Vercelli di Asti e la “LSA Tea Party” dell’IIS Avogadro – Liceo Scientifico di Vercelli, sono risultate tra le finaliste della cosiddetta “Virtual Final” condotta da tutte le squadre semifinaliste ma non finaliste del Campionato Mondiale vero e proprio.
Iniziata otto anni fa quasi per gioco, grazie al Politecnico di Torino, all’Università di Padova, all’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, alla Rete Robotica a Scuola e all’Agenzia Spaziale, le finali mondiali di Zero Robotics sono da sempre un avvenimento per i nostri istituti scolastici.
Le scuole italiane partecipanti alla competizione, infatti, sono sempre state le più forti anche rispetto agli studenti provenienti da America, Australia, Europa e Russia e, sin dal primo anno, hanno piazzato almeno quattro squadre sul podio finale, altro record tutto italiano.
Quest’anno, a rendere il sogno realtà, hanno contribuito, a livello nazionale, anche Balluff Automation e AMMA Torino. Il loro contributo, unitamente a quello di altre istituzioni locali, aziende private e alle scuole stesse, ha consentito ai ragazzi che si sono guadagnati la finale sulla base di una classifica definita dal MIT di Boston di assistervi in diretta.
Ora l’attenzione è tutta per il Campionato Italiano che si appresta a iniziare, e che terminerà a metà aprile 2019.