La competizione, organizzata annualmente da Omron di concerto con il Ministero dell’Istruzione, ha visto quest’anno uno svolgimento anomalo, tutto online e senza la tradizionale prova di automazione riservata agli studenti.
Classifica unica
A causa del mancato svolgimento del test di automazione, la classifica quest’anno è stata determinata esclusivamente dalla posizione raggiunta dai progetti selezionati.
La cerimonia si è svolta quindi nel formato del Web Event che ha visto in collegamento fino a 160 persone per assistere all’esposizione e alla premiazione dei progetti più meritevoli.
Alle ore 14 di mercoledì 27 maggio si è aperta la sessione e dopo i consueti saluti dei dirigenti Omron Massimo Porta a Andrea Nespoli e del Ministero dell’Istruzione Maria Assunta Palermo e Massimo Esposito, si è partiti con le esposizioni dei progetti da parte dei due ragazzi portavoce introdotti dal professore coordinatore.
I più disinvolti sono stati proprio loro, i ragazzi protagonisti di questo tredicesimo Trofeo che hanno saputo veicolare molto bene il loro messaggio, forse rodati anche da mesi di lezioni on line.
I vincitori dell’Omron Smart Project
Nella classifica dei progetti, che quest’anno ha determinato direttamente anche quella delle scuole, al primo posto è arrivato il progetto Linea produttiva di scelta e identificazione prodotti, elaborato dal team del professor Michele Centonze con gli studenti Nicolò Nicoletti e Niklas Sallali (IIS G. Pentasuglia di Matera).
Al secondo posto si è collocato il progetto Automatic Paper Production presentato da Matteo Martini e Francesco Ratti con il coordinamento del professor Roberto Biasci (IIS Domenico Zaccagna di Carrara). Al terzo posto si è piazzato Processo di riciclaggio del vetro, esposto da Davide Patriarca e Alessio Di Bona con il coordinamento del professor Giuseppe Varone (ITIS MOVM Morosini di Ferentino FR).
Tutti bravi e a proprio agio col nuovo mezzo informatico, come detto, gli studenti, su cui hanno spiccato Giancarlo Raspa e Luca Babboni dell’ITTS O. Belluzzi – L. Da Vinci di Rimini, eletti dalla giuria di giornalisti e dirigenti quali migliori comunicatori.
Premio speciale alla scuola esordiente
Due gli istituti che hanno approcciato per la prima volta il Trofeo: l’ITT Altamura Da Vinci di Bari e l’ITTS O. Belluzzi – L. Da Vinci di Rimini, quest’ultimo entrato in finale con il progetto Impianto di riciclaggio (coordinatore professor Gabriele Taddei) e a cui è stato assegnato un premio speciale già introdotto o scorso anno.
Infine, quest’anno sono stati premiati tutti i 19 istituti che hanno presentato almeno un progetto, con un kit NX1P.
Sysmac Studio
Un’edizione molto speciale per il Trofeo Smart Project non solo per la modalità di svolgimento della finale in Web Event ma soprattutto perché si è trattato della prima edizione in cui i progetti dovevano essere elaborati con la piattaforma software Sysmac Studio.
Quest’anno, infatti, dopo 13 anni abbiamo abbandonato lo storico software CX-One per abbracciare anche nel mondo educational la più moderna e performante suite Sysmac Studio.
Un cambiamento epocale che ha richiesto un grande impegno aggiuntivo sia da parte dei formatori Omron sia da parte dei docenti e degli studenti che hanno dovuto approcciare uno strumento completamente nuovo e farlo proprio in pochi mesi, per poter presentare in tempo utile il progetto concorrente.
Resilienza
La decisione da parte del Ministero e di Omron di portare a termine il Trofeo anche quest’anno, nonostante le palesi note difficoltà, ha trovato nelle scuole partecipanti la stessa determinazione, a testimonianza di una volontà comune di valorizzare il lavoro dei ragazzi che è stata in grado di trasformare in un successo una prova così ardua.
Complimenti quindi a tutti per essersi voluti cimentare a dispetto delle avversità e appuntamento alla prossima edizione del Trofeo Smart Project a Roma!