Sono previste agevolazioni, sia economiche sia amministrative per le imprese all’interno delle ZES, sia di nuova attività che già operative, a condizione di garantire la creazione di nuovi posti di lavoro.
Di due diversi tipi, quindi, gli incentivi messi a disposizione.
Essi riguardano, difatti, sia agevolazioni economiche e fiscali sia semplificazioni amministrative, con un’unica autorizzazione.
Ma entriamo più nel dettaglio
Le agevolazioni economiche e fiscali comprendono la riduzione fino al 50% delle imposte sul reddito. In quale fascia temporale? Dal periodo d’imposta della nuova attività e fino ai sei periodi d’imposta successivi, se mantengono l’attività nelle ZES per almeno 10 anni conservando i posti di lavoro creati.
Tali agevolazioni comprendono un credito di imposta nel limite massimo di 100 milioni di euro totali per l’acquisto di beni strumentali.
E le semplificazioni amministrative? In cosa consisterebbero? Semplice: nella riduzione di ⅓ dei tempi procedurali e di evasione dell’istanza, in un regime di silenzio assenso.
Una bella novità se si tiene conto delle consuete lungaggini amministrative.
A ciò si aggiunge il vantaggio, come già accennato, di un’unica autorizzazione, rilasciata con un solo procedimento telematico presso lo Sportello Unico Digitale per le ZES.
Qualche lettore però si starà chiedendo: – che cosa sono le ZES? L’ho sempre saputo ma… In cosa consistono effettivamente? La mia impresa ha una attività nelle ZES? …È presto detto.
La valorizzazione di territori economicamente svantaggiati attraverso aree geografiche ben definite: le ZES
Le ZES (Zone Economiche Speciali) sono aree geografiche ben definite, istituite per valorizzare territori economicamente svantaggiati. Costituiscono quindi uno strumento attrattivo agli occhi dei grandi investitori nazionali ed internazionali.
In Italia, nello specifico, una ZES deve comprendere almeno un’area portuale e nella rete transeuropea dei trasporti (TEN – T) o un aeroportuale di rilievo per ridurre i tempi ed i costi di trasporto.
Otto, a grandi linee, sono le ZES (Zone Economiche Speciali): 1) Abruzzo 2) Campania 3) Calabria 4) Ionica interregionale Puglia Basilicata 5) Adriatica interregionale Puglia Molise 6) Sicilia Orientale 7) Sicilia Occidentale 8) Sardegna.
Tre vantaggi per le imprese che hanno una attività nelle ZES
Le Zes – Zone Economiche Speciali – godono di speciali condizioni per gli investimenti, di una burocrazia semplificata e di una tassazione agevolata.
Le imprese già operative – o da avviare all’interno di queste aree – possono richiedere incentivi o presentare pratiche.
Lo Sportello Unico Digitale e ld Info Camere con CNS
Ci si potrà rivolgere, per operare o per avviare attività all’interno delle ZES, allo sportello dedicato, lo Sportello Unico Digitale (SUD).
Si dovranno però firmare tutti i documenti con Firma Digitale. Come? Si potrà utilizzare ID InfoCamere, la Firma Digitale garantita dalle Camere di Commercio d’Italia, dotata di CNS (Carta Nazionale dei Servizi) che certifica l’Identità del sottoscrittore.
Sarà possibile richiedere ID InfoCamere online con SPID Livello 2 oppure prenotando un video -riconoscimento.
Come presentare le pratiche al SUD ZES (sportello dedicato) con Firma Digitale: i diversi passaggi
Ogni impresa potrà richiedere un qualsiasi adempimento, come ad esempio il Permesso di Costruire, presentando domanda ovviamente al SUD ZES: lo Sportello Unico Digitale per le Zone Economiche Speciali.
- Bisognerà quindi collegarsi al sito web dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e selezionare la Zona Economica Speciale.
- Alla voce “Commissario Straordinario del Governo” si dovrà selezionare il link della ZES di riferimento.
- Dal sito web della ZES si dovrà selezionare la voce “Sportello Unico ZES” e poi il comune di interesse, in modo che si apra la pagina di benvenuto dello sportello comunale. Dopodiché si potrò richiedere autorizzazione unica ed accedere con la propria identità digitale. A tal punto si potrà compilare la richiesta di autorizzazione, firmandola digitalmente insieme al MDA (modello della pratica) riassuntivo di tutti i dati richiesti ed inseriti nelle sezioni precedenti e alla distinta di riepilogo.
- Si dovranno inserire eventuali allegati richiesti, firmati digitalmente in formato P7M Cades e infine si potrà così inviare la richiesta di autorizzazione alla ZES che la inoltrerà alle amministrazioni competenti.
Non è dunque il caso di farsi sfuggire le agevolazioni economiche ed amministrative per chi opera all’interno delle ZES! Una importante opportunità, questa, per riqualificare non soltanto determinati territori ma anche le imprese che intendono operarvi.
Si potrà sviluppare così una modalità più vantaggiosa e semplificata di fare business, sia pure passando attraverso una certa digitalizzazione (basti pensare al SUD ZES, allo sportello Unico Digitale dedicato, all’ID Info Camere con CNS ottenibile con SPID Livello 2 oppure prenotando un video-riconoscimento). È evidente come, per i meno esperti, ancora più agevole e vantaggioso sarà l’avvalersi dell’ausilio e dell’esperienza di validi professionisti.
Maria Chiara Di Carlo
Per ulteriori dettagli o delucidazioni è possibile scrivere a studio.lavecchia@gmail.com