Per le imprese italiane scade stasera (venerdì 10 febbraio alle 23.59) il termine per sottoscrivere il contratto di cessione, una misura volta a ridurre il costo dell’energia, prevista dall’Electricity Release, introdotta dal Governo Draghi e pubblicata lo scorso
ottobre.
Il provvedimento sulle assegnazioni di energia rinnovabile a prezzi calmierati, rappresenta per l’industria un importante strumento per l’anno 2022 e prevede un costo di cessione di € 210 Mwh, stabilito però nel momento in cui il prezzo di mercato oscillava tra i 350 e 400 Euro.
“Una situazione che – come sottolinea una nota di
Confindustria – vede oggi lo scenario è profondamente cambiato e il mercato ha già registrato un forte ribasso. Il provvedimento, inoltre, prevede anche la possibilità di ridurre il prezzo di cessione a € 180 a Mwh, non appena sia entrato in vigore il meccanismo di CAP al prezzo delle rinnovabili previsto dal Regolamento europeo n. 1854 del 2022″.
Confindustria auspica quindi che “il Governo intervenga con urgenza per modificare il prezzo di riferimento, rendendo la misura coerente con gli impegni previsti dal provvedimento e in linea con i prezzi previsti dai Regolamenti europei”
.
Cosa prevede Electricity Release
E’ la prima volta che il Governo emana misure di Energy Release, simili meccanismi sono già stati attivati in passato nel settore del gas, appunto cosiddette Gas release.
Ricordiamo dunque che lo strumento della Energy Release prevede la cessione con contratti finanziari triennali di elettricità da fonte rinnovabile in disponibilità del GSE (Gestore Servizi Energetici), a prezzi calmierati.
I beneficiari di tali contratti sono i clienti prioritari appartenenti alle seguenti categorie:
- Industriali (secondo categorizzazione ISTAT)
- PMI (secondo definizione UE)
- elettro-energivori (qualificate presso la CSEA, Cassa Servizi Energetici ed Ambientali in accordo al DM 21 dicembre 2017).
I clienti prioritari possono partecipare al meccanismo anche in forma aggregata.
I vantaggi per le aziende
Il prezzo calmierato è al momento fissato a 210 €/MWh ma potrà essere rivisto anche alla luce delle decisioni a livello Unione Europea (eventuale futuro tetto al prezzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili) o particolari andamenti del mercato.
A disposizione ci sono circa 18 TWh da rinnovabili (valore da confermare), da assegnare agli utenti con la mediazione del GSE e tramite contratti triennali (fino a dicembre 2025) e un meccanismo di cessione per differenza a due vie (CFD), con dei vincoli in tema di volumi minimo contrattualizzabili, pari a 1 GWh/anno, nonché di volumi massimi pari al 30% del consumo medio degli ultimi tre anni.
L’assegnazione dei volumi avverrà mediante l’applicazione di un meccanismo pro-quota ponderato tra i clienti finali prioritari; in caso di volumi ancora residui, questi andranno a favore dei clienti finali non prioritari.
Il D.M. Electricity Release prevede che GSE pubblichi il contratto standard che conterrà formule per una certa flessibilità durante la durata del contratto, quali:
Per tale ragione, il 17 novembre 2022, il GSE ha approvato:
a) le Disposizioni tecniche di funzionamento (DTF);
b) il modello di Richiesta di accreditamento ai fini della partecipazione alla procedura di assegnazione dell’energia elettrica nella disponibilità del GSE ai sensi del D.M. 16/09/2022 e del D.P.R. n. 445/2000);
c) lo schema contrattuale di cessione dell’energia.
Per poter accedere al beneficio è necessario:
- accreditarsi sul Portale ER – Energy Release del GSE
- presentare l’offerta di acquisto attraverso la sede di negoziazione del GME, allegando idonee garanzie a conferma della volontà di partecipare alla procedura di cui al presente articolo nel limite massimo dell’1% dell’offerta medesima.
Come definito dall’Avviso, le Richieste di accreditamento, redatte in conformità alle istruzioni delle Disposizioni tecniche di funzionamento, dovranno essere presentate, pena l’irricevibilità, esclusivamente tramite la Piattaforma informatica (anche Portale) predisposta dal GSE, accessibile attraverso l’
Area Clienti del GSE.
Ultim’ora: scadenza posticipata al 28 febbraio
In merito alla prima procedura dell’attuazione dell’Electricity release, al fine di tutelare i clienti finali prioritari dalla sottoscrizione di contratti a prezzi superiori a quelli di mercato, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, attraverso un atto di indirizzo, ha chiesto al GSE di dare garanzia ai sottoscrittori di poter ridurre sino all’azzeramento la quantità di energia assegnata. Nell’atto di indirizzo si richiede inoltre di accantonare, per le imprese partecipanti alla prima procedura che non sono giunte alla sottoscrizione del contratto, gli oneri di partecipazione in vista del successivo avviso. In merito a tale procedura il GSE ha prorogato i termini di sottoscrizione dei contratti al 28 febbraio 2023.