Dal 1° gennaio 2023 è entrato in vigore l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi: non è più possibile immettere in commercio imballaggi che saranno privi di etichettatura.
L’eco etichetta è prevista dall’articolo 219, comma 5, Dlgs 152/2006 (“Codice ambientale”) e la sua mancata osservanza è colpita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 5mila a 25mila euro, prevista dall’articolo 261, comma 3 del medesimo Testo.
La disciplina è completata dal Dm Ambiente 360/2022 che, andando ad abrogare Dm 114/2022, si è reso necessario perché l’entrata in vigore del nuovo obbligo lascia immaginare impatti importanti sui modelli organizzativi, gestionali ed economico-finanziari sia dell’industria che del commercio, anche per le pesanti sanzioni previste.
Etichettatura ambientale per uno sviluppo sostenibile
L’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi è stato introdotto a supporto di uno sviluppo più green, socialmente utile e sostenibile, come previsto dall’Agenda Europa 2030, con l’obiettivo di fornire una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi, facilitando la loro raccolta, recupero e riutilizzo. Come? Introducendo nuove modalità di lavoro e approcci più innovativi associati a un Product Lifecycle Management virtuoso, orientato all’economia circolare e a una maggiore trasparenza informativa non solo relativa ai prodotti ma anche alle loro modalità di confezionamento.
Cosa dice la normativa
In Italia, per garantire che confezioni e imballaggi siano opportunamente etichettati, l’etichettatura ambientale segue le modalità stabilite dagli standard UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) che, attraverso regole e specifiche tecniche, fornisce agli operatori linee guida applicabili e conformi alle decisioni dell’Unione Europea in merito alla Direttiva “imballaggi” 94/62/CE, in cui viene stabilito come gli imballaggi debbano:
- fornire chiare indicazioni sulla natura dei materiali utilizzati nella loro produzione, specificando se sono compostabili o biodegradabili
- avere un’opportuna marcatura (apposta sull’imballaggio stesso o sull’etichetta) chiaramente visibile, di facile lettura e leggibile anche a seguito dell’apertura dell’imballaggio
Come adeguarsi
Per adeguare i propri sistemi di etichettatura alle nuove regole ambientali obbligatorie Brother propone una gamma di stampanti che consente di ottimizzare la gestione e ridurre i costi.
Ci riferiamo alle stampanti barcode industriali e desktop Brother per l’Auto-ID studiate per il mondo dei trasporti, della logistica, del retail e della produzione.
Con le stampanti Auto-ID Brother vengono rispettati gli obblighi in materia di etichettatura ecologica degli imballaggi perché ogni azienda può fornire una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi, adottando un comportamento il più etico e responsabile possibile nei confronti dell’ambiente e della società. Grazie alle stampanti Brother, infatti, si possono aggiungere rapidamente e con semplicità ai sistemi di etichettatura le informazioni relative alla composizione e allo smaltimento del packaging.
Brother: stampare le eco etichette è un gioco da ragazzi
Le soluzioni Brother comprendono la gamma TJ di stampanti barcode industriali, la gamma TD di stampanti barcode desktop e la gamma RJ di stampanti barcode portatili.
Quindi Brother propone una serie di stampanti barcode industriali, desktop, standalone e portatili performanti e dall’ingombro ridotto e dalle molteplici applicazioni per massimizzare la produttività. La personalizzazione a livello firmware è uno dei loro punti di forza, insieme al fatto che sono facilmente integrabili nei sistemi esistenti all’insegna della massima apertura per garantire processi di stampa industriali intensivi.
Le soluzioni Brother permettono di disporre delle informazioni più importanti per tracciare ogni passaggio e movimentazione di un prodotto o una merce. Garantiscono operatività continua grazie all’elevata capacità dei ribbon fino a 600 metri e producono etichette resistenti fino a 4” e incorporano tecnologia RFID per etichette con barcode adesive. I device sono dotati di connettività WiFi, USB e Bluetooth.
FONTI
https://www.brother.it/blog/sostenibilita/2022/etichettatura-ambientale-imballaggi