Su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, è stato varato il decreto legge che stabilisce l‘obbligo, per le imprese italiane ,di dotarsi di una polizza assicurativa a copertura dei danni derivanti da eventi catastrofali, differenziando la platea tra grandi, medie e piccole e micro imprese.
Il Decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39 dall’emblematico titolo “Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali” introduce un ingresso graduale per le diverse tipologie di aziende.
Per le grandi imprese (oltre 250 dipendenti) è confermato l’obbligo, già previsto dalla legislazione vigente, di stipulare una polizza entro il 31 marzo 2025. Il decreto introduce, per questa tipologia di imprese, un periodo transitorio di 90 giorni, fino al 30 giugno, per consentire alle aziende prive di contratto di adeguarsi all’obbligo, mantenendo comunque l’accesso a eventuali incentivi o contributi.
Eventi catastrofali, proroga per le PMI
Le medie aziende (da 50 a 250 dipendenti) avranno invece ulteriori sei mesi di tempo, fino al 30 settembre 2025, per provvedere alla stipula dei contratti assicurativi. Per tutte le micro e piccole imprese – la maggior parte del tessuto produttivo italiano – l’obbligo è invece posticipato al 31 dicembre 2025. In caso di mancata stipula, l’impresa non potrà accedere a ulteriori incentivi statali e risorse pubbliche per sviluppare la propria attività.
Per garantire un’attuazione chiara ed efficace dell’obbligo – e per un’ampia condivisione della norma con le parti durante la fase di conversione in legge – presso il Mimit è stato istituito un apposito tavolo di monitoraggio dei fenomeni di mercato cui parteciperanno rappresentanti delle categorie produttive e dell’IVASS – Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.
Occorre infatti evidenziare che l’Italia è il Paese europeo più vulnerabile alle catastrofi naturali, quali terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, lo rivela uno studio condotto dal Disaster Risk Management Knowledge Centre (DRMKC) del Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea, che si basa su dati di Eurostat, World Bank, Corine, Università di Göteborg e UNESCO. Con la sua nota esposizione dei territori e delle comunità alle calamità naturali, l’Italia affronta un bivio cruciale nella gestione dei rischi catastrofali.
Leggi la versione integrale del Decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39 “Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali”