La guerra in Ucraina sta mettendo a repentaglio le forniture energetiche e di materie prime. Ma, al tempo stesso, espone ad un serio rischio le imprese italiane, che possono subire attacchi (economici e cyber) da entità straniere. Si tratta di una condizione obiettiva, che ha indotto in Governo ad arrogarsi una serie di poteri speciali, nascosti dalla definizione “Golden Power”. Ma cosa significa davvero Golden Power? E cosa comporta il Golden Power per le imprese italiane?
Al dì la delle definizioni da manuale, è interessante scorrere tra i provvedimenti varati dal Governo nella seduta del 18 marzo e ai quali i mass media non hanno dato grande rilievo, preferendo concentrarsi sulle iniziative di carattere temporaneo e sulle agevolazioni fiscali a breve termine.
Come si legge anche nel comunicato del Consiglio dei Ministri (al momento non è ancora stato reso noto il decreto ufficiale), attraverso questi poteri speciali, il Governo “interviene per rafforzare la disciplina del controllo degli investimenti stranieri in Italia, finalizzata all’esercizio dei poteri speciali spettanti al Governo (c.d. “golden power”), alla luce dell’accresciuta strategicità di alcuni settori e della necessità di potenziare le strutture amministrative coinvolte”.
Tra le misure introdotte, si segnalano le seguenti:
- nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, le operazioni oggetto di notifica comprenderanno anche quelle che hanno per effetto modifiche alla titolarità o alla disponibilità degli attivi, similmente a quanto avviene oggi per gli altri settori;
- è introdotta, per l’impresa acquirente e per l’impresa target, la notifica congiunta dell’operazione, in modo da evitare una notifica da parte dell’impresa acquirente e una notifica successiva da parte dell’impresa target una volta rinnovati gli organi sociali;
- sono stabilizzate, quanto al termine di efficacia che verrebbe meno il 31 dicembre 2022, alcune previsioni relative sia all’obbligo di notifica delle acquisizioni di minoranza da parte di operatori extra-UE, sia all’obbligo di notifica delle acquisizioni di controllo da parte di operatori intra-UE;
- è rivista la disciplina dei poteri speciali inerenti le reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologica 5G e cloud.
- saranno individuate misure di semplificazione delle modalità di notifica delle operazioni, dei termini e delle procedure relativi all’istruttoria, senza che sia necessaria la delibera del Consiglio dei ministri, per la definizione dei procedimenti in caso di mancato esercizio dei poteri speciali;
- saranno altresì individuate le modalità di presentazione di una pre-notifica delle operazioni al fine di ricevere una preliminare valutazione circa l’effettiva applicabilità della disciplina in materia di golden power e l’autorizzabilità dell’operazione.
I settori tutelati dal Golden Power
Rafforzamento della disciplina sulla cybersicurezza
Al fine di prevenire pregiudizi alla sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche, queste procedono tempestivamente alla diversificazione dei prodotti in uso, anche mediante procedure negoziate. Le procedure di acquisto riguarderanno determinate categorie di prodotti e servizi sensibili quali applicativi antivirus, antimalware, endpoint detection and response (EDR) e web application firewall (WAF).