Il settore delle industry sta riscoprendo le tecnologie radio, tornate in auge negli ultimi anni poiché capaci di superare i limiti delle reti cellulari. Ne abbiamo parlato con Fabio Cadonici, direttore vendite e socio fondatore di Sinora, system integrator qualificato, nato dalla fusione di due storiche realtà (Saitel Telecomunicazioni ed Eurocom Telecomunicazioni), entrambe attive da oltre 40 anni nel mercato delle comunicazioni radio professionali e della videosorveglianza.
Le industrie italiane hanno aumentato la richiesta di soluzioni di professional radio?
Si. Dopo l’avvento delle reti mobile e degli smartphone che avevano inizialmente ridotto la domanda di questo tipo di apparecchiature, negli ultimi anni le industrie italiane hanno incrementato gli ordini di PMR (Professional Mobile Radio) .
A cosa è dovuto questo cambio di tendenza?
Le reti dei cellulari, nonostante i numerosi vantaggi che garantiscono, hanno il profondo limite di non permettere di effettuare chiamate in contemporanea ad un numero elevato di individui, fattore questo consentito dalla funzionalità push-to-talk (PTT) dei dispositivi radio: premendo un unico pulsante si può infatti comunicare rapidamente con anche centinaia di persone in contemporanea. Non solo: utilizzando le reti dei cellulari si è dipendenti da operatori terzi, mentre con il PMR la comunicazione avviene attraverso un sistema proprietario, con conseguenti minori rischi di down ed overflow.
Avete qualche esempio che dimostri i vantaggi delle reti radio rispetto a quelle mobili?
Durante il terremoto di Mirandola del 2012, le reti di telefonia tradizionali erano cadute. Le nostre soluzioni radio sono state determinanti per gestire l’emergenza e per la localizzazione delle persone. Allo stesso modo, durante l’alluvione di Parma del 2014: la rete dell’operatore Telecom Italia andò fuori uso, provocando così numerose problematiche alle aziende della zona. Si tratta di situazioni al limite, che però evidenziano come le comunicazioni radio possano ben adattarsi agli ambiti produttivi e industriali, dove serve garantire continuità della comunicazione e della produttività in ogni situazione.
Che soluzioni offrite quindi a questo tipo di organizzazioni?
Sinora si occupa della proposizione di sistemi radio per la copertura di territori, cantieri, tunnel e industrie. Progetta e istalla reti radio digitali o analogiche multi frequenza o ISO frequenziali, realizza applicazioni avanzate su vettore radio, dati, LAN, W-LAN e LTE per la gestione della flotta e team di lavoro; certifica inoltre lo sviluppo di reti Wireless o Microwave, superando così il digital divide.
Sinora è attiva anche nel settore delle soluzioni integrate di videosorveglianza, telecamere multi ottica, soluzioni termiche e software di analisi video. Non mancano, inoltre, sistemi di protezione individuale come soluzioni man down, lavoratore solo e localizzazione indoor. Infine, Sinora fornisce applicativi per la gestione delle operatività quotidiane o per affrontare uno stato di emergenza.
A seguito della pandemia di Covid-19 come si è evoluta l’offerta di Sinora?
Abbiamo lanciato una serie di proposte che assicurano l’attività dei dipendenti e degli addetti ai lavori. In questa direzione, diverse aziende italiane stanno adottando i nostri sistemi connessi a termocamere e ad altre apparecchiature per la misurazione della distanza dei lavoratori (people counting), oltre che soluzioni in grado di verificare l’utilizzo o meno delle mascherine. Non solo: attraverso dispositivi anonimi è possibile gestire la localizzazione indoor e outdoor delle persone ed oggetti, così da verificare quali individui sono entrati in contatto tra loro. A tutto questo si è aggiunta una maggior richiesta di dispositivi alone-worker e man-down che consentono di monitorare lo stato degli addetti ai servizi critici. Abbiamo inoltre assistito ad un aumento della domanda di software e video per la gestione delle centrali e delle apparecchiature da remoto per meglio soddisfare le attività dei lavoratori che operano in modalità smart working.
Alla luce della vostra offerta quali sono i punti di forza di Sinora?
Massima attenzione al cliente, presenza capillare sul territorio grazie a 4 sedi in Italia (Riccione, Milano, Bologna, Roma) ed utilizzo delle migliori tecnologie secondo i criteri di efficientamento ed economicità. A questo si aggiunge la possibilità di fornire soluzioni chiavi in mano che vanno dalla progettazione, allo sviluppo, alla realizzazione e manutenzione degli impianti installati. Il tutto garantito da importanti certificazioni ottenute.
Ad esempio?
Essendo Sinora Platinum Partner di Motorola Solutions, gli impianti da noi implementati presentano il sigillo più alto nei contesti Professional and Commercial Radio, software e soluzioni per la pubblica sicurezza, Wave e sistemi Scada. Oltre che con Motorola Solutions, Sinora collabora anche con altri grandi player come Cobham, Avigilon, NEC, Cambium Networks, così da offrire ai clienti sempre la migliore tecnologia disponibile.
Facendo riferimento alla partnership con Motorola avete qualche novità di prodotto?
Possiamo segnalare la nuova radio portatile TLK100 e TLK150 in LTE per il service WAVE PTX che permette di comunicare con lavoratori dislocati in tutta Europa grazie ad una SIM virtuale ed un roaming automatico tra i principali operatori europei, consentendo così di parlare con chi lavora nella stessa azienda ma in diverse sedi.
Oltre alle industrie a quali settori vi rivolgete?
Sinora, che oggi conta 7000 clienti, è da sempre focalizzata su Pubblica Amministrazione, grandi costruttori e gestori di servizi pubblici. Negli ultimi anni abbiamo ampliato l’ambito di azione rivolgendoci anche al mondo delle industrie, alla sanità privata, al turismo e retail.
Quali casi di successo potete condividere?
Tra le case history più importanti si possono evidenziare le coperture di oltre 100 gallerie autostradali sia per i sistemi PMR che per i sistemi FM che GSM, tra cui il Traforo del Monte Bianco e il Traforo Stradale del Frejus; le coperture radio e di segnali GSM in Building tra cui i grattacieli dell’area di Porta Nuova a Milano o in aziende come Orogel, Galbani e nei più grandi data center italiani; la realizzazione di impianti ONSHORE e OFFSHORE in diverse aree del mondo; la rete radio per il servizio sanitario 118 per grandi aree metropolitane e regioni italiane; i servizi di sicurezza in Bticino e Vodafone, gli impianti radio per alcuni dei più importanti brand di moda e per i principali parchi di divertimento in Italia, gli impianti di videosorveglianza cittadina outdoor per oltre 100 comuni italiani.
Qual è quindi il segreto di questo successo?
La continua formazione ai dipendenti e ingegneri. Solo in questo modo siamo in grado di assolvere la nostra mission: diventare il system integrator di riferimento per le reti radiomobili sia private che pubbliche e per le reti di videosorveglianza. Vogliamo risolvere i problemi per i nostri clienti partendo dalle loro esigenze per costruire progetti mirati, con le migliori tecnologie disponibili sul mercato.
Che obiettivi vi siete dati per questo 2020 quindi?
Superare i 10 milioni di fatturato (di cui il 70-75% deriva dal comparto radio), espanderci ulteriormente nelle industrie italiane e aggredire nuovi mercati.