È stata pubblicata sul BUR speciale n.25 del 21/05/2024 la determinazione dirigenziale n.773 del 20/05/2024 con la quale è stato approvato l’Avviso Pubblico “Piani di sviluppo Industriale attraverso pacchetti integrativi agevolativi – Mini Pia”. Uno strumento agevolativo a favore delle imprese che vogliano approntare Piani di sviluppo Industriale.
Un primo specifico obiettivo da poter attuare sarà quello di sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate.
Un secondo specifico obiettivo è stato individuato nel rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI anche grazie agli investimenti produttivi.
Un terzo obiettivo specifico è quello di sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità per le imprese ricadenti nei settori della S3 2021-2027 della Regione Basilicata.
I Piani di Sviluppo Industriale sono così articolati in tre progetti specifici:
- Il Progetto degli Investimenti Produttivi per lo sviluppo e la salvaguardia dei livelli occupazionali;
- Il Progetto per l’acquisizione dei Servizi Innovativi e di Trasferimento Tecnologico;
- Il Progetto di Formazione Avanzata per la riqualificazione delle competenze.
Il Piano di Sviluppo Industriale dovrà prevedere, obbligatoriamente, il Progetto degli Investimenti Produttivi, il cui importo di investimento candidato non dovrà essere inferiore al 50% dell’importo complessivo del piano di sviluppo industriale presentato. Al contrario la candidatura degli altri due progetti è facoltativa.
Micro, piccole, medie imprese nonché consorzi di imprese e le società consortili tra i soggetti beneficiari.
Tra i soggetti beneficiari delle agevolazioni le micro, piccole, medie imprese così come da allegato 1 al Reg.CE n.651/2014.
Nondimeno i consorzi di imprese, le società consortili di cui all’articolo 2615 ter del codice civile e le società cooperative di cui all’articolo 2511 e seguenti del codice civile.
Ciò se intendano sviluppare un Piano di Sviluppo Industriale, nelle forme e nei settori di investimento previsti dall’Avviso, potranno farlo nell’ambito di proprie sedi operative ubicate o da ubicarsi sul territorio della Regione Basilicata.
Risorse finanziarie disponibili, importo minimo del progetto, contributo massimo concedibile.
Ad eccezione dei Progetti rivolti ai servizi innovativi, al trasferimento tecnologico, alla formazione avanzata.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 21.000.000.00 e la disponibilità complessiva potrà essere incrementata qualora si renderanno disponibili ulteriori risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali.
Gli investimenti minimi del mini Pia
L’importo minimo del progetto degli Investimenti Produttivi per la salvaguardia e lo sviluppo dei livelli occupazionali deve essere pari a € 600.000.00 per la realizzazione di nuove iniziative.
Vale a dire l’investimento di un’impresa neocostituita e l’apertura di una sede operativa sul territorio della Basilicata da parte di un’impresa attiva fuori dal territorio regionale.
Il Piano di sviluppo può essere proposto anche da una impresa che, pur avendo sede operativa sul territorio della Regione Basilicata, operi con un codice Ateco non rientrante tra quelli ammissibili ad agevolazione ma con un piano di sviluppo finalizzato all’avvio di una attività rientrante tra i codici di attività ammissibili ad agevolazione.
L’importo minimo sarà pari a € 250.000.00 per gli investimenti di ampliamento, di diversificazione, per l’acquisizione di attivi direttamente connessi con uno stabilimento, per la riattivazione e il trasferimento di impianti esistenti.
Infine il contributo massimo concedibile del Piano di Sviluppo Industriale non può superare l’importo di 1.500.000,00 fatti salvi i due tipi di contributi massimi concedibili previsti per i singoli progetti specifici:
- 150.000,00 per il Progetto Integrato dei Servizi Innovativi e di Trasferimento Tecnologico
- 70.000 per il Progetto di Formazione Avanzata.
Importanti risorse, dunque, quelle stanziate a favore di un’impresa neocostituita o per l’apertura di una sede operativa fuori dal territorio regionale. Così per gli investimenti di ampliamento, di diversificazione, riattivazione e trasferimento di impianti esistenti. Il tutto a favore di servizi innovativi e di trasferimento tecnologico, senza trascurare il potenziamento della formazione. Opportunità che potranno essere colte dalle ore 8.00 del 17.06,2024 allo sportello telematico grazie all’ausilio preventivo di validi professionisti, esperti sia dal punto di vista ingegneristico che dal punto di vista economico.
Maria Chiara Di Carlo
Per domande, approfondimenti o supporto circa i pacchetti agevolativi integrativi – Mini Pia sarà possibile rivolgersi a studio.lavecchia@gmail.com.