Ci troviamo in un momento di profonda incertezza ma anche di profonda trasformazione. In questo scenario per una ripresa rapida e incisiva l’industria italiana deve lavorare all’insegna di due concetti fondamentali: quello di efficienza e quello di sostenibilità.
Schneider Electric si propone come un Trusted Advisor che lavora su tre asset principali: automazione, digitalizzazione e sostenibilità – mettendo al centro, come di consueto l’ecosistema.
“L’obiettivo di Schneider – esordisce il nuovo Vice Presidente della divisione Industry, Claudio Giulianetti – è quello di andare ad efficientare l’ecosistema dei partner e dei clienti partendo dalle nuove spinte provenienti dal mercato. Il concetto di efficienza – energetica e di processo – si sposa oggi con quello di sostenibilità e questo deve essere il punto di partenza”.
Il mercato 4.0 negli ultimi anni ha registrato una crescita progressiva con un valore pari a 3,9 miliardi di euro nel 2019. I temi su cui stanno lavorando i player sono quelli dell’IIoT (Industrial IoT), degli analytics, del cloud manufacturing, della consulenza e della formazione, dell’advanced automation, dell’additive manufacturing e delle advanced HMI.
Schneider approccia questi temi relativamente a un duplice target: quello dei costruttori di macchine, gli OEM, e quello degli utenti finali.
“Se guardiamo al mondo industriale e in particolare a quello dell’automazione vediamo che è un settore resiliente in grado di adattarsi e assorbire l’impatto del covid ed è pronto a ripartire – prosegue Giulianetti -. E’ un comparto che è in grado di guardare al futuro, mettersi in gioco e grazie alla prospettiva di incentivi e investimenti previsti dal piano Transizione 4.0 riuscirà presto ad avere un’impennata importante raggiungendo risultati importanti sia in termini di innovazione che di sostenibilità”.
L’obiettivo di Schneider è quello di proporsi come un Trusted Advisor: la società vuole essere un consulente per partner e clienti per tutto il loro ciclo di vita, lavorando sul proprio core business ma anche spingendo sempre di più la parte software, dove negli ultimi anni ha messo in campo investimenti importanti per le acquisizioni di Aveva, ProLeiT e OsiSoft.
Focalizzandosi in particolar modo sull’Italia, Marco Gamba, EcoStruxure for Industry Manager dell’azienda, ha spiegato che sono tre gli asset principali di sviluppo dello Smart Manufacturing: lo SMART CONTROL cioè l’uso di protocolli di comunicazione standard per mettere in comunicazione macchine e impianti produttivi; l’ASSET PERFORMANCE, cioè l’analisi sui dati raccolti per capire come stanno funzionando macchine e impianti; e l’AUGMENTED OPERATION, cioè la possibilità di fornire a chi lavora sul campo nuovi strumenti per interagire con le macchine come ad esempio il tablet con realtà aumentata.
“Questo è il percorso che consigliamo e promuoviamo sul mercato – afferma Gamba -.
Nella vision di Schneider per rendere possibile la trasformazione digitale la società deve agire sul fronte delle partnership per obiettivi comuni, essere Trusted Advisor, avere a disposizione una piattaforma tecnologica (EcostruXure che per il mondo dell’industrial auotmation ha il braccio machine e il braccio plant) e lavorare all’interno di un circolo virtuoso”.
Per parlare di queste e altre tematiche Schneider Electric propone un duplice appuntamento digitale per il 14 e il 22 ottobre con lo “Smart Manufacturing Virtual Event”, dove sarà possibile interagire in tempo reale con i 30 relatori.
“Gli eventi riprendono, con una formula virtuale, la ricca serie di iniziative che Schneider Electric rivolge al mercato, creando momenti di incontro e confronto alla scoperta di nuove tecnologie, trend, strategie e temi chiave per il futuro dell’industria italiana – conclude Gamba -. Si è voluto ricreare un “digital twin” degli eventi reali che risulti coinvolgente, permetta di scoprire l’offerta grazie a un Marketplace virtuale e consenta di organizzare anche momenti di incontro individuali con gli esperti dell’azienda”.
Il 14 ottobre i temi dei workshop e degli interventi saranno focalizzati in particolare sulla digitalizzazione delle macchine industriali mentre la giornata del 22 saranno trattati argomenti che mostreranno i benefici concreti della digitalizzazione dei processi industriali.