Il sogno di realizzare robot collaborativi, ovvero in grado di lavorare fianco a fianco con le persone, senza il rischio di provocare danni fisici rappresenta una delle sfide dell'industria futura.
Una svolta, in questo ambito, arriva dall’ultimo sistema brevettato al Politecnico di Milano. Si tratta di un sistema sviluppato per controllare la movimentazione di uno o più robot collaborativi e manipolatori industriali montati su base fissa o mobile e dotati di uno o più organi terminali, in grado di operare senza l’ausilio di barriere protettive per l’operatore umano.
L’idea alla base dell’invenzione riguarda la definizione e il corrispondente calcolo di direzioni di moto per l’organo terminale di uno o più robot industriali tali da ottimizzare la produttività.
Il sistema è in grado di determinare la presenza e la posizione dell’uomo, di stimarne l’evoluzione temporale della posizione e di interfacciarsi con il sistema di controllo.
Il robot, nel caso in cui vi siano ostacoli al proprio movimento pre-programmato, può scegliere direzioni alternative lungo le quali continuare il proprio movimento, mantenendo quindi la propria produttività oppure rallentare o infine fermarsi quando nessuna delle alternative praticabili è tale da consentire al robot di continuare il proprio compito in sicurezza.
Diversi sono i vantaggi del nuovo sistema di robotica collaborativa brevettato: una maggiore velocità nell’esecuzione dei compiti, la redditività industriale dei compiti e una maggiore efficienza energetica.