Sostenere i giovani in un mondo sempre più digitale ad avvicinarli alle imprese. E’ questo l’obiettivo di Omron che anche quest’anno ha rinnovato il proprio impegno a favore dei talenti italiani con il concorso Trofeo Smart Project, giunto alla sua undicesima edizione.
L’iniziativa, avviata con il coinvolgimento del MIUR, nasce infatti per sostenere i progetti di innovazione sviluppati dagli studenti di numerose scuole italiane che concorrono al fine di ottenere i premi messi in palio dalla nota azienda attiva nel settore dell’automazione industriale. E sono proprio incentrati su questa tematica i dieci progetti finalisti presentati oggi presso il Ministero dell’Istruzione e realizzati dai diversi istituti in gara utilizzando gli strumenti software che Omron mette gratuitamente a disposizione delle scuole.
“Le competenze digitali sono diventare un imperativo per gli studenti di oggi che devono interfacciarsi verso un mondo del lavoro dove queste skill sono ampiamente richieste e lo saranno sempre di più. Esiste infatti oggi un gap di competenze che deve essere colmato: le aziende non riescono facilmente a reperire i profili digital richiesti e con il concorso Trofeo Smart Project vogliamo sostenere le scuole e gli studenti desiderosi di affacciarsi al settore dell’automazione industriale. Le sole competenze però non sono sufficienti. I giovani talenti, per avere successo, devono però lavorare basandosi su 3 principi fondamentali: passione, curiosità e rispetto” ha sottolineato Massimo Porta, country general manager di Omron Italia.
I Progetti in concorso
Un sistema di personalizzazione basato su visione artificiale, un modello di analisi della fermentazione del vino, una stampante 3D per la realizzazione di edifici in un giorno, un impianto automatico per il taglio dei tubi, un sistema di controllo della qualità delle componenti aerospaziali, un impianto di depurazione delle acque inquinate, uno sgrigliatore per corsi d’acqua e un sistema di collaudo e stoccaggio delle batterie. Sono questi alcuni dei 10 progetti finalisti presentati stamane da studenti e docenti nella Sala della Comunicazione del MIUR. Significativi i premi per i vincitori: 2000 euro per ogni scuola finalista ed assegni da 8mila, 7mila e 6 mila euro spendibili in tecnologie Omron per le tre scuole vincitrici. I tre più meritevoli studenti sono stati invece premiati con borse di studio da 600, 400 e 200 euro. A questi premi si sono aggiunti altri riconoscimenti per i docenti.
Il Trofeo Smart Project si inserisce all’interno di un programma più ampio di Omron (Omron Educational) che favorisce iniziative formative realizzate con le università e gli Istituti Tecnici Superiori attraverso il coinvolgimento anche degli insegnanti che possono aderire a sessioni di formazione gratuite. Tra le diverse attività sviluppate, Omron è anche partner delle Olimpiadi di Robotica Educativa, della Gara Nazionale di Automazione e del progetto Fare Cultura 4.0 (all’interno di SPS).
“Iniziative come il Trofeo Smart Project sono ottimo esempio di sinergia tra pubblico e privato perché i ragazzi possono lavorare concretamente in team al fine di sviluppare nuove soluzioni ed avere un assaggio di quello che potrebbe essere la loro carriera lavorativa futura. Nel frattempo però, i giovani devono valorizzare i loro percorsi formativi e ricordarsi che la scuola è il luogo dove gli studenti devono sperimentare senza la paura di dover sbagliare” ha concluso Massimo Porta.
I VINCITORI
Già recordman lo scorso anno per aver concluso la prova d’esame in soli 16 minuti, Daniele Zerbini dell’IIS Cristoforo Marzoli di Palazzolo sull’Oglio (BS) si è aggiudicato il primo posto del Trofeo Smart Project 2018. Al secondo posto della competizione organizzata annualmente da Omron per gli studenti del 4° e 5° anno delle scuole secondarie di secondo grado, si è piazzato Tommaso Mancini dell’ITTS Fedi Fermi di Pistoia e al terzo Luca Nardi dell’ITIS Enrico Fermi di Bassano del Grappa (VI).
Nella categoria “Promesse” – riservata a chi partecipa per le prime due volte al torneo – si è aggiudicato il primo posto il prof. Giuseppe Trimarchi con il progetto Virtual PLC mentre il secondo posto è stato conquistato dal prof. Paolo Coppola con il progetto Sistema automatizzato di collaudo e stoccaggio batterie.
Entrambi i docenti lavorano presso l’IIS Benedetto Castelli di Brescia.
Nella categoria “Esperti”, ha primeggiato il prof. Rocco Potenza dell’IIS Marzoli di Palazzolo sull’Oglio (BS) con il progetto We Print Buildings, mentre al secondo posto si è piazzato il prof. Roberto Biasci dell’ISIS Domenico Zaccagna di Avenza di Carrara (MS) per il progetto Automatic Water Conditioning System.
Doppia doppietta, quindi, dell’IIS Marzoli, che porta a casa i premi come miglior studente e miglior docente esperto e dell’IIS Castelli, che conquista l’intera categoria Promesse con i due migliori docenti.
Quest’anno i migliori comunicatori, a detta della giuria di giornalisti presenti, sono stati Alessandro Bettoni e Karim Boudarraja, anch’essi dell’ IIS Castelli.
Per la categoria scuole, infine, i premi sono andati all’IIS C. Marzoli, primo classificato come lo scorso anno, seguito dall’ITTS Fedi Fermi, secondo e dall’IIS Castelli, terzo.