Quando parliamo dell’automazione dei processi industriali, la nostra attenzione è necessariamente focalizzata sui software e i componenti attivi. Ma, erroneamente, trascuriamo l’importanza delle infrastrutture chiamate a trasportare quantità di dati sempre maggiori e sempre più strategici. Uno degli elementi più importanti, ma anche più vulnerabili, è rappresentato dai connettori.
Proprio i connettori, però, sono l’ultima preoccupazione di chi si occupa di automazione, dimenticandosi che può bastare un connettore inadeguato per bloccare una linea da milioni di euro.
Dove trovare i connettori?
La scelta del connettore richiede competenze che non è sempre facile reperire sul mercato, poiché si tratta di una specializzazione poco diffusa e, purtroppo, sottovalutata. Allo stesso modo, progettisti e System Integrator, spesso “non trovano il tempo” per approfondire queste tematiche, rischiando così di adottare soluzioni inadeguate alle effettive esigenze di una macchina o di un impianto.
Una soluzione a questa lacuna arriva da LAPP, storica azienda leader nello sviluppo e produzione di cavi, soluzioni precablate, pressacavi, connettori e accessori per applicazioni industriali, che ha proposto un configuratore online per guidare le scelte in funzione delle effettive esigenze installative.
Il funzionamento del configuratore, disponibile sul sito dell’azienda, è facile ed intuitivo, ma LAPP ha deciso di promuoverlo e spiegarlo per ottimizzare il tempo e le scelte degli utilizzatori, nel webinar dal titolo “Epic®: Cos’è un cavo senza un connettore?”(disponibile a questo link), in cui Simone Albrizio, Product Marketing Manager dell’azienda, ha spiegato come l’applicativo Connector selector possa aiutare a selezionare sempre il connettore ideale.
In fase di scelta, ha spiegato Albrizio, occorre prendere in considerazione sei fattori determinanti:
- Numero di contatti: ovvero quanti segnali devono passare. Albrizio ricorda che questo numero deve corrispondere o superare il numero di conduttori del cavo, in quanto dobbiamo considerare anche la presenza del conduttore di terra;
- Sezione del conduttore: un parametro da valutare in funzione della dimensione del contatto da utilizzare.
- Diametro: si tende spesso a trascurare questo aspetto, confondendolo con la sezione del conduttore. Mentre quest’ultima riguarda l’area incaricata di trasmettere il segnale elettrico, il diametro prende in considerazione anche la guaina di protezione e deve essere valutato con cura, poiché riguarda il pressacavo che deve trattenere il cavo e garantire la giusta tenuta e grado IP. Se il diametro è troppo piccolo rispetto al pressacavo, infatti, possono entrare acqua e polvere. Al contrario, un diametro eccessivo può impedire al cavo stesso di entrare nel pressacavo;
- Tensione e corrente: occorre verificare che siano minori della capacità nominale del connettore;
- Condizioni ambientali: ad esempio, temperatura di esercizio, presenza di liquidi a contatto, posa esterna o interna, che condizionano la selezione del grado IP. In ambito industriale, inoltre, è importante adottare le giuste accortezze per proteggere il connettore da disturbi EMC.
- Certificazioni richieste da mercati esteri o applicazioni speciali: tra queste, ad esempio, troviamo UL, autoestinguenza, ATEX, ecc
La valutazione di questi sei fattori, prima di compiere una scelta, è sicuramente importante. Tuttavia, come ammesso dallo stesso Albrizio, non è sempre facile orientarsi all’interno del catalogo di un fornitore, se lo stesso è un’azienda specializzata come LAPP, che propone molteplici soluzioni. Da qui l’idea di creare Connector selector, che consente di selezionare, con una serie di passaggi semplici e intuitivi, il connettore adatto alle proprie esigenze. La soluzione, infatti, permette di indicare, con semplici flag, dalla forma al metodo di connessione, passando attraverso numero di contatti, tensione, corrente e tipo di contatto. Al termine di questa prima selezione, il sistema abilita la scelta del tipo di connettore e, successivamente, la custodia adatta tra quelle esistenti. Infine, inserendo altri parametri, sempre attraverso una navigazione guidata, si arriva agevolmente fino al carrello, per effettuare un ordine online o chiedere una quotazione. Una modalità che, anche ai progettisti poco esperti, permette di arrivare rapidamente a scegliere il connettore più adatto ad una specifica applicazione.
Quale terminazione per i connettori industriali?
Nel corso del webinar, oltre a illustrare le funzionalità di Connector selector, Albrizio spiega i vantaggi di affidabilità delle gamma Epic di connettori industriali, rettangolari e circolari, ideale anche in ambienti aggressivi. Di particolare rilievo la parte dedicata alle tecnologie di connessione che possiamo trovare nei connettori rettangolari e modulari. Il collegamento a vite, ad esempio, è il più noto ed utilizzato, in quanto semplice e pratico. Vi è poi il collegamento a crimpare, particolarmente stabile in presenza di vibrazioni, che richiede tuttavia attrezzi speciali per la connessione. Inoltre, la tradizionale tenuta a molla (che non teme le vibrazioni) può essere chiusa e aperta abbastanza agevolmente con un cacciavite, anche se l’innovativo Push-in di LAPP permette di agire su un pulsante creato appositamente e di usare conduttori con puntalini non isolati. In ultimo, il collegamento a saldare, che richiede poco spazio ed è quindi adatto per connettori di piccola taglia.
Infine, Albrizio ha illustrato il secondo tool di configurazione di LAPP, Housing Configurator, che permette di customizzare la custodia, scegliendo tra una serie di parametri, al fine di selezionare la soluzione ideale per le proprie esigenze.
L’attività di divulgazione condotta da LAPP continua: prossimo appuntamento il 6 ottobre 2021 con il webinar “Ölflex® Train: L’automazione corre sui binari”, a cui è possibile registrarsi qui.