È in corso ad Hannover, fino al 21 aprile 2023, Hannover Messe, la più importante fiera mondiale del settore industriale. Tra i protagonisti non poteva mancare Schneider Electric, leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, con le sue innovazioni che riguardano EcoStruxure, la piattaforma e architettura abilitata dall’IoT, aperta, interoperabile e pronta all’uso.
Schneider Electric, inoltre, approfitta della fiera per portare un messaggio preciso: digitalizzazione, elettrificazione e automazione offrono opportunità enormi per l’efficientamento energetico delle industrie del futuro.
Schneider Electric: una visione green a sostegno della sostenibilità aziendale
Nel 2022, nonostante la crisi globale causata dalla guerra in Ucraina e dalla pandemia, Schneider Electric ha assistito ad un incremento delle sue performance, registrando una crescita dell’80% nei ricavi. La crescita di questi risultati è direttamente proporzionale alla crescita della domanda di digitalizzazione del settore industriale, un settore che vuole automatizzare i processi anche per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Conseguentemente a questo, il 72% dei ricavi di Schneider Electric è destinato a soluzioni green e, quindi, ad aiutare i propri clienti a diventare più sostenibili.
Schneider Electric ha ottenuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno sostenibile e continua su questa strada con l’obiettivo di diventare una net-zero company entro il 2040 (dieci anni in anticipo rispetto agli obiettivi prefissati dall’Unione Europea).
Perché Schneider è diventata così importante per i clienti?
“Guardando indietro al periodo del Covid”, dichiara Barbara Frei, Executive Vice President Industrial Automation di Schneider Electric, “abbiamo assistito all’incremento della domanda di automazione di tutti i processi industriali, perché le persone non potevano più lavorare uno accanto all’altra. Abbiamo visto anche una crescita di interesse verso soluzioni che aiutassero ad implementare servizi da remoto. Inoltre, oggi è diventato più urgente che mai agire per risparmiare per affrontare la grave crisi energetica ancora in corso”.
Cosa vuol dire la premessa di Barbara Frei? Significa che è necessario automatizzare di più, digitalizzare di più e elettrificare per decarbonizzare l’uso energetico a sostegno della sostenibilità industriale.
I clienti, dunque, si rivolgono a Schneider Electric per ottimizzare i processi e le operazioni di risparmio energetico a contrasto della crisi energetica.
Accelerare sulla trasformazione digitale industriale
Il settore industriale è cruciale: l’industria usa un terzo dell’energia e produce un terzo delle emissioni a livello globale. Inoltre, il 60% dell’energia è perso o sprecato e, proprio per questo motivo è necessario agire per migliorare questo aspetto e, adesso, è il momento di farlo.
“Per guidare la trasformazione digitale”, continua Barbara Frei, “bisogna accelerare questo cambiamento. Abbiamo bisogno dell’automazione, della digitalizzazione e dell’elettrificazione per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità futuri. Abbiamo la tecnologia adatta che consente il cambiamento, eppure questa non viene ancora del tutto sfruttata. Se vogliamo raggiungere gli obiettivi net-zero del 2050 bisogna raddoppiare gli sforzi e accelerare sulla trasformazione digitale”.
Schneider Electric nell’UniversalAutomation.org
Le aziende del settore industriale devono assumere un ruolo guida verso gli obiettivi di sostenibilità e collaborare come un ecosistema. Per questo motivo Schneider Electric si è unita ad altri 26 leader industriali e pionieri per formare UniversalAutomation.org, un’associazione indipendente senza scopo di lucro che gestisce l’implementazione di riferimento di un runtime di origine condivisa. Per la prima volta, fornitori di software IT e OT, utenti finali industriali, OEM e accademici condivideranno un livello software di automazione comune in tutta la loro tecnologia di automazione, indipendentemente dal marchio.
UniversalAutomation.org guiderà lo sviluppo di un ecosistema indipendente dal fornitore di software “plug and produce” portatile e interoperabile che può essere eseguito con quasi tutti gli hardware.
“UniversalAutomation.org è l’inizio di una nuova era per l’automazione industriale”, ha affermato Barbara Frei. “Le architetture attuali hanno svolto un ottimo lavro nel far avanzare l’industria fino a dove siamo ora, ma per raggiungere la sostenibilità, l’innovazione e l’agilità di prossima generazione, dobbiamo adottare software portatili e interoperabili. Ciò richiede una rivisitazione dei nostri attuali sistemi e processi e una collaborazione su una nuova scala, cosa che i membri di UniversalAutomation.org hanno accettato di fare“.