Lo slogan “we use what we sell” (usiamo ciò che vendiamo) è testimonianza di affidabilità e di assunzione di responsabilità verso il mercato ed è certamente applicabile a Omron, che utilizza i prodotti nei processi produttivi delle sue fabbriche prima di introdurli sul mercato.
E’ quanto è accaduto nel progetto di efficienza energetica della fabbrica di Ayabe, nel quale sono stati utilizzati i prodotti per il monitoraggio dei flussi energetici, da pochi mesi disponibili anche sul mercato europeo.
In particolare, le soluzioni della famiglia KM sono state utilizzate nell’impianto di Ayabe, in Giappone, per raccogliere e analizzare una serie di informazioni analitiche sui consumi elettrici resi disponibili dal sistema. Una modalità operativa che permette, inoltre, di monitorare con precisione i consumi dei diversi processi aziendali.
Un risparmio che fa vincere
Il risparmio energetico nella fabbrica di Ayabe è sempre attivo e già nel 2012 erano state ottenute e documentate 27 situazioni di miglioramento. Nella primavera del 2014 i casi documentati di riduzione dei consumi sono diventati 50, distribuiti tra camere bianche, processi di stampa, sistemi di filtraggio aria, macchine di stampa e compressori. A questo si aggiungono un consumo di aria inferiore del 50% nei sistemi di filtraggio e una riduzione della quantità di polvere per via aerea di due terzi. Un insieme di successi che ha permesso a Omron di aggiudicarsi il Grand Prix, un riconoscimento consegnato dal Ministro dell’Economia Giapponese, per l’efficacia del progetto di risparmio energetico.
“La disponibilità sul mercato europeo di dispositivi per la misura e il monitoraggio dei flussi energetici segna l’ingresso della nostra azienda nel mercato dell’efficienza energetica”, ha spiegato Paolo Cavallanti, Energy Efficiency Automation Manager di Omron. “Dal 2015 l’azienda sarà sempre più impegnata, a fianco delle Energy Service Company e di Energy Manager, nelle attività di Audit Energetico e di implementazione della norma ISO 50001, in ottemperanza al recepimento della direttiva UE 2012/27”.