Con la globalizzazione dei mercati, i processi industriali sono diventati molto complessi in termini di strutture distributive (a più livelli di magazzino) e di organizzazione (impianti multi-stabilimento con più divisioni di prodotto all’interno della stessa azienda). La gestione di grossi flussi di informazioni e la rapidità dei cambiamenti di mercato impongono, spesso anche in aziende medio-piccole, un’accurata progettazione a monte dei processi produttivi che consenta di gestire in modo rapido ed efficace imprevisti e mutamenti che occorrono in ambito produttivo.
In tale contesto, i software di pianificazione, schedulazione e controllo della produzione e degli approvvigionamenti sono lo strumento ideale per affrontare la sfida, e portare le aziende manifatturiere a competere tentando nuove strategie, processi e soluzioni per migliorare la propria efficienza, visibilità, capacità di decisione.
Facile da implementare
Le attività di implementazione di tali software richiedono un grosso lavoro soprattutto nella fase iniziale di progettazione del modello del sistema che devono andare a governare. Il modello deve infatti essere coerente con i cambiamenti organizzativi, di processo e anche di competenze che spesso accompagnano l’introduzione del software e con tutti i sotto-processi che lo compongono.
La versione 10 di Compass, lo strumento software avanzato di supporto decisionale e operativo firmato da Plannet, rende tale operazione molto semplice grazie al nuovo tool grafico di Planning Process Design.
La funzione consente di definire, in modo chiaro e univoco:
la struttura e l’articolazione del processo e i sotto-processi del sistema di planning complessivo, ad esempio uno o più piani MPS (per divisione/gruppo/marchio), uno o più (per i semilavorati e uno per i call-off delle materie prime e dei componenti di acquisto) e così via;
i parametri e le regole dei singoli sottoprocessi come ad esempio bucket MPS (settimanale, mensile), l’entità dell’orizzonte congelato, il numero di livelli prodotto su cui articolare il piano MPS e così via;
i flussi informativi e le interdipendenze tra i vari sottosistemi del modello di planning complessivo mappato sul sistema Compass (MPS, MRP, schedulazione);
le responsabilità organizzative sulle varie fasi del processo complessivo di planning.
Il nuovo tool grafico di Compass 10 consente di “disegnare”, con pochi clic del mouse, il modello del nuovo sistema progettato e condiviso, e allo stesso tempo predisporre (a livello di configurazione dei parametri, di interazione in input e output dei dati, di settaggio dei profili) il sistema per l’attivazione.
Questa opportunità è tanto più importante in quei casi in cui, in funzione della dinamicità del contesto industriale e della rapidità di cambiamento che lo caratterizza, è importante adattare il modello di pianificazione ai cambiamenti senza dover affrontare onerose attività di riconfigurazione del software.