Annunciati da Granta Design gli ultimi aggiornamenti del suo software Granta MI: Restricted Substances, che aiuterà le aziende aerospaziali, oltre a quelle degli altri settori ingegneristici, ad eliminare i rischi relativi ai materiali ed ai loro processi, progettare in funzione della conformità, analizzare i prodotti e creare report di conformità per prodotti già esistenti.
Le novità includono un ampliamento dei dati di riferimento per colmare il divario con le informazioni interne, strumenti avanzati per gestire le informazioni proprietarie ed applicazioni rapide per rispondere a domande di importanza critica a carattere economico come ad esempio “quale delle mie specifiche contiene sostanze a rischio?” Queste ultime sono state riesaminate durante il meeting dello scorso mese dell’Environmental Materials Information Technology (EMIT) Consortium di Cambridge, nel Regno Unito. I membri includono Airbus, Boeing, Emerson Electric, GKN Aerospace, Honeywell, Rolls-Royce e Pratt & Whitney. Il progetto relativo alle sostanze soggette a restrizioni della Boeing sarà illustrato in un prossimo webinar, in cui verranno inoltre dimostrate le ultime novità del software.
Sostanze soggette a restrizioni, quali sono i rischi?
I rischi associati alle normative relative alle sostanze soggette a restrizioni (come ad esempio il REACH dell’unione Europea) includono: responsabilità legali, costi non conformi, riprogettazione, richiamo dei prodotti, e incapacità di fornire assistenza ai prodotti a causa dell’obsolescenza dei materiali. Minimizzare questi rischi è estremamente difficile. Le aziende devono stare al passo con le continue variazioni delle normative globali e hanno la necessità di dover raccogliere enormi quantità di dati dai propri fornitori attraverso le loro organizzazioni. Sono costretti molto spesso a dover navigare attraverso complesse combinazioni di materiali, processi e specifiche, oltre a dover realizzare report sui prodotti in formato “Bills of Materials” che sono realizzati in formati diversi, dispersi e disconnessi dai dati o dagli strumenti che avrebbero potuto semplificare le analisi.
I materiali, i relativi processi e le loro specifiche sono la fonte delle principali problematiche inerenti le sostanze soggette a restrizioni. Per questo, il principale punto di forza di MI: Restricted Substances è quello di essere strutturato su Granta MI, il sistema per la gestione delle informazioni sui materiali. Le informazioni interne gestite attraverso Granta MI vengono poi collegate ad un database, regolarmente aggiornato, di oltre 8000 sostanze e oltre 100 normative internazionali che vincolano il loro utilizzo. Gli strumenti del software permettono agli utenti di applicare queste conoscenze per analizzare i rischi non solo relativi alle specifiche, ai materiali ed ai processi ma anche ai progetti ed ai prodotti.
Ai nuovi sviluppi viene attribuito un ordine di priorità attraverso la revisione dei membri dell’EMIT, un approccio collaborativo che assicura che MI: Restricted Substances resti sempre connesso e mirato alle necessità delle aziende. Durante il meeting di Cambridge in aprile, i membri sono stati inoltre concordi sulle nuove strategie di sviluppo a lungo termine del progetto.
“Siamo davvero lieti di annunciare i nuovi aggiornamenti per la nostra soluzione sulle sostanze soggette a restrizioni e ci sentiamo di dover ringraziare i membri dell’EMIT Consortium per il loro continuo supporto durante questa collaborazione industriale,” ha dichiarato David Cebon, Managing Director di Granta Design. “Questo rappresenta un ulteriore passo avanti verso il nostro progetto strategico a lungo termine. A Granta, siamo alla ricerca di nuovi membri del team per aiutarci ad affrontare la prossima fase del progetto.”