In tema di progettazione tecnica, Molex, specialista globale dei componenti elettronici e innovatore in ambito di connettività, ha rilasciato i risultati di un sondaggio globale che rivela le aspirazioni, le attitudini e le esperienze dei progettisti man mano che affrontano una sempre maggiore complessità del prodotto, cicli di progettazione accelerati e vincoli persistenti della supply chain.
Secondo il 65% degli intervistati, i miglioramenti nel campo degli strumenti di progettazione, dell’innovazione tecnica e le nuove metodologie di progettazione hanno semplificato le attività negli ultimi tre-cinque anni. Eppure, una moltitudine di fattori continua a ostacolare i progressi e l’innovazione della progettazione tecnica, con a capo problemi della supply chain, maggiori aspettative dei clienti e complessità del design più elevata.
Come sottolineato in una nota ufficiale alla stampa da Aldo Lopez, SVP, presidente, Soluzioni Datacom e specialistiche, Molex: «I progettisti odierni stanno modellando il futuro dei prodotti più innovativi di domani. Questo sondaggio globale evidenzia il modo in cui i progettisti stanno diversificando le loro competenze accogliendo nuovi strumenti di design e tecnologie digitali per ridurre le difficoltà e accelerare l’offerta di prodotti di prim’ordine».
Progettazione tecnica: i contorni della ricerca
Molex e Digi-Key Electronics hanno incaricato Dimensional Research affinché conducesse un sondaggio su 528 individui qualificati che lavorano come progettisti o gestiscono team di progettazione tecnica presso società di produzione. Gli intervistati di Stati Uniti, Canada, Cina, Germania, Giappone e Regno Unito hanno fornito informazioni sulle opportunità e gli ostacoli che incidono sulle loro carriere.
Il rapporto di sintesi, intitolato “Design Engineer Tell-All: Advancing Innovation in an Era of Disruption”, offre informazioni pragmatiche sull’evoluzione dei processi in ambito di progettazione tecnica, sugli strumenti e sui team per stare al passo con la riduzione dei cicli di progettazione del prodotto, le richieste del mercato dinamico e i vincoli persistenti della supply chain.
I risultati chiave includono:
- Il 57% riferisce un aumento della dimensione e del numero dei team di progettazione (52%) rispetto ai cinque anni precedenti
- Il 58% degli intervistati riferisce che i cicli di progettazione stanno diventando più rapidi, mentre il 43% riporta che è più probabile che l’organizzazione di progettazione consegni i progetti prima della scadenza
- Il 53% accoglie il miglioramento/la consegna agili e continui per intensificare gli sforzi
- L’88% accede a “makerspace”, laboratori di prova o centri di innovazione per la sperimentazione.
In cerca di abilità e specializzazioni
Secondo il sondaggio, il 66% degli intervistati riferisce che i team di progettazione delle proprie società abbiano in media più esperienza di quanta non ne avessero qualche anno fa. Inoltre, vi è una maggiore necessità di competenze diversificate nonché di una profonda esperienza in aree specializzate. Gli intervistati credono che i progettisti tradizionali debbano migliorare le competenze nelle seguenti aree: gestione della supply chain (40%), competenze di persone e team (39%), tecnologie digitali (37%), nuovi strumenti di progettazione (32%), IA o apprendimento automatico (28%), esperienza utente e fattore di forma (25%).
I risultati rivelano inoltre che le giovani donne ingegnere siano più entusiaste di incorporare tecnologie digitali innovative nella progettazione del prodotto. Gli ingegneri millennial hanno espresso un maggiore interesse verso il potenziamento delle conoscenze finanziarie (33%) e l’IA o l’apprendimento automatico (39%) rispetto alla controparte appartenente alla Gen X (14% e 32%, rispettivamente) e ai baby boomer (10% e 16%, rispettivamente). La maggior parte degli intervistati (81%) desidera continuare a lavorare nell’industria attuale, mentre il 13% è alla ricerca di esperienze in un settore diverso.
Ostacoli e opportunità alla progettazione tecnica
I progettisti prendono seriamente i loro ruoli, e l’85% riferisce di sentirsi responsabile delle progettazioni finali dopo la loro approvazione. Comprensione dei rischi della supply chain (34%) è in cima alla lista delle sfide che creano le maggiori difficoltà per i progettisti, seguita dall’accesso a parti o materiali (30%), dalla conoscenza di nuove tecnologie (24%) e dal bilanciamento tra esigenze produttive e requisiti dei clienti (24%).
Il 59% degli intervistati ha inoltre riferito di avere maggiore flessibilità e controllo sulla selezione dei fornitori. Affidabilità della supply chain (54%), accesso a supporto ed esperienza di progettazione (43%) e prezzi interessanti (38%) sono stati classificati come i fattori più importanti per i rapporti con i fornitori. Le persistenti carenze della supply chain fanno sì che gli ingegneri scelgano materiali alternativi (59%), riducano al minimo i volumi di produzione (43%) ed escludano le funzionalità pianificate (40%) dei design del prodotto.
Visione globale, focus regionale
A livello globale, i progettisti condividono visioni simili, eppure gli intervistati cinesi si distinguono per riferire i principali aumenti in termini di dimensioni dei team (94%) ed esperienza (97%). Inoltre, sono due volte più propensi a consegnare prima della scadenza rispetto alle controparti (il 92% rispetto al 43% a livello globale). Nella graduatoria delle principali sfide, gli intervistati del Giappone danno priorità alla necessità di adeguati piani di collaudo (il 31% rispetto al 21% a livello globale) e si uniscono ai partecipanti britannici nell’affrontare il tema del raggiungimento della qualità richiesta (28%/Regno Unito e 26%/Giappone rispetto al 20% a livello globale). La stragrande maggioranza degli intervistati concorda sul fatto che le abilità di collaborazione siano tanto importanti quanto l’esperienza tecnica, e la Germania pone maggiore enfasi sulla necessità di gestire migliori livelli di collaborazione (il 19% rispetto all’11% a livello globale).